Il mar Mediterraneo che bagna la splendida Sicilia accoglie le sette perle che compongono l’arcipelago delle Isole Lipari, forse meglio conosciute come Eolie. Tra le 7 perle spicca per posizione
Il mar Mediterraneo che bagna la splendida Sicilia accoglie le sette perle che compongono l’arcipelago delle Isole Lipari, forse meglio conosciute come Eolie. Tra le 7 perle spicca per posizione geografica e bellezza l’isola di Filicudi, splendida e ridente oggi, quanto arida e martoriata nel secolo scorso. Durante gli anni ’50-60 l’isola subì l’invasione di un batterio, forse trasportato dal vento, che danneggiò irrimediabilmente le culture di per sé già povere a causa della terra arida e vulcanica, ma che permettevano agli isolani di poter vivere. Quando quelle poche risorse vennero a mancare gli isolani dovettero abbandonare la propria terra e le proprie case per non morire letteralmente di fame.
Molti di loro attraversarono l’oceano per raggiungere le Americhe e l’Australia.
Mai più sarebbero tornati nella loro amata terra siciliana. Eccoci arrivati agli anni ’60, gli anni dei movimenti hippie e dei figli dei fiori. Durante il periodo della controcultura psichedelica, molti giovani hippies giravano il mondo in lungo e in largo come veri e propri nomadi e alcuni di loro, provenienti da varie città italiane, si ritrovarono a Filicudi per insediarvi le loro comuni. Ma con gli hippies, che erano in prevalenza figli di notai, avvocati e professionisti, sulla splendida isola siciliana si posero le basi per quella che oggi è stata giudicata come una vera e propria truffa edilizia. La storia di quello che è accaduto è molto semplice. Alcuni professionisti si erano appropriati indebitamente delle abitazioni e dei terreni dei legittimi proprietari, nel frattempo emigrati in America e in Australia per cercare lavoro. Al loro ritorno sull’isola, infatti, l’amara sorpresa: i loro beni immobiliari e fondiari erano stati venduti da questi personaggi, che, dinanzi a un notaio, avevano dichiarato di averli usucapiti in tutti questi anni, dopo averli coltivati e ristrutturati. Una recente indagine della Guardia di Finanza ha scoperto che i truffatori, usando le procure loro concesse dagli emigrati e approfittando dell’istituto dell’usucapione e di false procedure di successione, hanno illecitamente acquisito la proprietà di case e terreni, rivendendole a ignari acquirenti per milioni di euro. Altre denunce continuano a fioccare, ma la truffa, con tanto di speculazione edilizia milionaria, è stata ormai accertata e i primi provvedimenti giudiziari sono partiti, anche a danno di studi legali e di consulenza, che si sono resi negli anni complici di questa assurda storia di business truffaldino. >>> continua a leggere <<<