A Genova nasce giardino archeologico

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(ANSA) – ROMA, 2 APR – Tra glicini centenari e reperti scultorei e architettonici del ‘300: un vero e proprio giardino archeologico collega Palazzo Bianco e Palazzo Tursi in Strada Nuova a Genova. L’affascinante percorso, che l’ANSA ha visitato in anteprima durante la fase finale dell’allestimento e che sarà inaugurato durante i Rolli Days di maggio, permette di riscoprire le vestigia della chiesa di San Francesco di Castelletto e di aggiungere un tassello importante alla riscoperta del capoluogo ligure in chiave medievale.
    “Genova in questo modo – spiega Piero Boccardo, il direttore dei Musei di Strada Nuova – riacquista e riscopre, perché lo aveva già ma non sapeva di averlo, la storia di uno dei più grandi edifici sacri del suo Medioevo come San Francesco da Castelletto. Non è un caso che Arrigo VII di Lussemburgo quando deve far seppellire la moglie scelga proprio questo luogo e ne nasca quel capolavoro che è il monumento funebre di Margherita di Brabante di Giovanni Pisano”.
   

(ANSA) – ROMA, 2 APR – Tra glicini centenari e reperti scultorei e architettonici del ‘300: un vero e proprio giardino archeologico collega Palazzo Bianco e Palazzo Tursi in Strada Nuova a Genova. L’affascinante percorso, che l’ANSA ha visitato in anteprima durante la fase finale dell’allestimento e che sarà inaugurato durante i Rolli Days di maggio, permette di riscoprire le vestigia della chiesa di San Francesco di Castelletto e di aggiungere un tassello importante alla riscoperta del capoluogo ligure in chiave medievale.
    “Genova in questo modo – spiega Piero Boccardo, il direttore dei Musei di Strada Nuova – riacquista e riscopre, perché lo aveva già ma non sapeva di averlo, la storia di uno dei più grandi edifici sacri del suo Medioevo come San Francesco da Castelletto. Non è un caso che Arrigo VII di Lussemburgo quando deve far seppellire la moglie scelga proprio questo luogo e ne nasca quel capolavoro che è il monumento funebre di Margherita di Brabante di Giovanni Pisano”.