A Pozzuoli il suolo si solleva (5 cm l’anno) e il mare si abbassa: a secco la darsena dei pescatori

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I resti del tempio di Serapide a Pozzuoli

Il mare si abbassa a Pozzuoli, spinto dalla marea che sta caratterizzando molte zone d’Italia e dall’innalzamento del suolo per il bradisismo. Il problema è evidente soprattutto nella zona della darsena del Rione Terra, una zona di Pozzuoli storicamente legato ai problemi del bradisismo, che venne evacuato dagli abitanti dopo i forti fenomeni degli anni ’70. “È una combinazione dei due fenomeni – spiega all’Ansa Francesca Bianco, direttrice dell’Ossservatorio vesuviano – sicuramente a Pozzuoli c’è un fenomeno di bradisismo e sollevamento del suolo in questo periodo, ma i dati sono chiari. Dal 2006 a oggi la terra si è sollevata di 75-76 centimetri soprattutto nell’area del Rione Terra. Negli ultimi mesi abbiamo una velocità di sollevamento in quell’area di 13 millimetri al mese, quindi abbiamo un innalzamento di 7-8 centimetri da settembre a oggi. In più ci sono i fenomeni mareali che sono normali e che si stanno verificando in diverse zone d’Italia. Direi quindi che al momento quello che si vede alla darsena di Pozzuoli è principalmente un fenomeno mareale, poi c’è anche il contributo del bradisismo”. Un fenomeno che sta mettendo in difficoltà i pescatori ma che ha dei precedenti ben più gravi: “Nei due anni dal 1982 al 1984 – sottolinea Bianco – la terra in quel punto salì di un metro e otto centimetri. Fu un fenomeno molto forte che rese necessario ricostruire le bitte del porto a un livello inferiore, perché il sollevamento del suolo non permetteva più alle barche di attraccare al livello precedente. Oggi, per fortuna, abbiamo altri numeri: 75-76 centimetri in 15 anni vuol dire cinque centimetri l’anno in media, un fenomeno non paragonabile a quello degli anni ’80. Dico per fortuna anche perché un bradisismo di livello maggiore come quello degli anni ’80 porta chiaramente delle scosse sismiche più forti di quelle di questo periodo”.