A Procida si incontrano le Capitali della Cultura. Il sindaco Ambrosino: Saremo un simbolo di rinascita

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in foto la Piazzetta di Procida dal traghetto

La cultura come leva per la ripartenza. In presenza. Si danno appuntamento a Procida, capitale italiana della cultura nel 2022, alcune tra le ex capitali culturali del Paese, designate dal Ministero a partire dal 2014.
Nell’ambito della Summer School dell’università L’Orientale di Napoli “Incontri Mediterranei”, che quest’anno ha trattato il tema degli “Esili”, l’appuntamento conclusivo – in programma alle 10 di venerdì 1° ottobre – toccherà a realtà come Palermo e Bologna, Parma e Gorizia-Nova Gorica, le due città scelte come capitali europee della cultura per il 2025, simbolo entrambe di confini, esiliati, rifugi.
Con il coordinamento di Giuseppe Cataldi (L’Orientale), interverranno: Andrea Cusumano, artista e drammaturgo, già assessore alla cultura del Comune di Palermo; Antonio Carannante, assessore con delega ai rapporti con le Università Comune di Procida; Michele Guerra, assessore alla Cultura Comune di Parma; Vesna Humar, project manager e responsabile progetto GO2025; Agostino Riitano, project manager Procida 2022; Chiara Rizzi, Università della Basilicata; Angelo Varni, Università di Bologna, già Presidente dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna; Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia.
“Sarà un momento importante per rappresentare, con un coro unanime e condiviso, l’importanza delle politiche culturali per il rilancio del nostro Paese, un aspetto tanto più fondamentale alla luce del complesso periodo di pandemia che ci stiamo lasciando alle spalle”, sottolinea Agostino Riitano.
“Non può che essere nuovo motivo d’orgoglio, per l’isola, ospitare – insieme alla Summer School – un dibattito di alto profilo sulla ripartenza del sistema culturale in Italia, della quale la piccola Procida è assurta a simbolo, sin dalla proclamazione dello scorso gennaio”, dice il sindaco Dino Ambrosino.
Con la consueta direzione scientifica di Luigi Mascilli Migliorini, la Summer School ha raccontato l’esilio negli anni della pandemia: l’edizione di quest’anno, patrocinata dal Comune di Procida, dall’Ambasciata del Cile e dal Comitato per il Bicentenario Napoleonico, ha mantenuto, nel programma, il suo carattere dichiaratamente multidisciplinare dove la storia, e gli storici, sono solo la filigrana del discorso, non la sua sostanza.