Taglio del nastro per l’associazione vittime della violenza “Ciro Vive Onlus”, inaugurata oggi in viale della Resistenza a Scampia e dedicata alla memoria del giovane tifoso del Napoli. L’evento cade a tre anni di distanza dal 3 maggio 2014, giorno in cui il ragazzo fu raggiunto da un proiettile mentre si recava allo stadio Olimpico prima dell’inizio della finale di Coppa Italia Fiorentina – Napoli. “Sarà un punto di ritrovo per tanti ragazzi in cui si svolgeranno tante attività aperte a tutti, vogliamo che sia un luogo di aggregazione che non riguardi solo lo sport. Per me non è una sede ma una casa che doveva ospitare lo sposo, mio figlio – ha detto Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito – credo che l’amore materno dopo quello di Dio sia l’amore più grande che possa esistere sulla terra. L’obiettivo è portare avanti la sua memoria nella positività, non nella negatività, perché l’odio ha ucciso mio figlio, ma l’amore deve salvare tanti altri giovani”. Al fianco della madre di Ciro anche il vicepresidente della società sportiva Calcio Napoli Edoardo De Laurentiis, che ha sottolineato “che in questo luogo c’è grande amore e che questo ragazzo (Ciro Esposito, ndr) era un gran tifoso, quindi spero che questa associazione possa in qualche modo essere di esempio a tanti ragazzi di oggi che vanno a vedere una partita e tornano a casa felici per abbracciare la propria famiglia. Il calcio deve unire, non dividere”. La sede è “motivo di orgoglio per l’amministrazione e in modo particolare per il sindaco – ha detto per l’occasione il vice sindaco di Napoli Raffaele Del Giudice – Antonella e la sua famiglia con questo gesto di perdono hanno conquistato il mondo trasformando il dolore in un grande messaggio che ci richiama tutti i giorni alla memoria di Ciro. Oggi questa sede rappresenta un punto di partenza, saremo vicini all’associazione in tutte le iniziative che si faranno per ricordare i valori dello sport vissuto in maniera sana”.