A tutto c’è un limite!

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Una notizia che ci porta a desiderare di fare un passo indietro e tornare agli anni ‘80 è quella di Madalyn Davis, modella britannica precipitata da una scogliera in Australia mentre cercava di scattare un’immagine perfetta per i suoi fans. Il ventunesimo secolo è questo: la gente perde la ragione quando si va nel campo delle immagini, delle visualizzazioni, della ricerca dell’ammirazione virtuale altrui.
Anche volendo considerare che su queste basi si costruiscono carriere, e che dunque appare accettabile dover correre rischi per conquistare la vetta della popolarità, quando il gioco diventa così estremo da mietere vittime occorre considerare la possibilità di mettere paletti che impediscano di superare certe soglie di sicurezza. Questa ragazza, appena ventunenne, ha lasciato che il tarlo della notorietà ponesse fine alla sua vita per sempre.
Sono molte le persone che muoiono sul lavoro, ancora troppe e il fenomeno è sottovalutato. Ma c’è una grande differenza tra l’essere vittima di una sciagura e il provocarla a proprio danno.
Sono molte le persone che hanno perso la vita sul lavoro, o facendo il proprio dovere di soldato in battaglia, o in incidenti dei più svariati tipi. Tutte situazioni sgradevoli ma rientranti in schemi comprensibili. E questo è quello che si deve intendere con ‘’fare un salto nel passato’’.
È molto triste pensare che una ragazza abbia potuto perdere la vita per niente; per aver voluto postare una foto su qualche piattaforma social nonostante i pericoli che avrebbe incontrato.
Speriamo che il dolore provocato da questa notizia possa far riflettere molte persone che mettono al primo posto la notorietà piuttosto che la propria incolumità.