Accordo con Invitalia:
Investimento da 34mln

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Ferrarelle entra nel ristretto gruppo delle imprese selezionate da Invitalia, l’agenzia per l’attrazione degli investimenti, e ottiene un contributo di 25,5milioni per Ferrarelle entra nel ristretto gruppo delle imprese selezionate da Invitalia, l’agenzia per l’attrazione degli investimenti, e ottiene un contributo di 25,5milioni per attivare un piano da 34,1 milioni che punta ad ampliare lo stabilimento di Riardo (Caserta). Il programma di sviluppo industriale consentirà di potenziare il sito campano con la realizzazione di due nuovi capannoni, un magazzino automatico e un impianto di rigenerazione per ridurre i costi di esercizio. Saranno, inoltre, realizzate nuove linee di imbottigliamento e produzione di preforme in Pet. L’azienda di Carlo Pontecorvo è l’ultima, in ordine di tempo, di una lista che comprende altri nomi eccellenti e che in due anni ha attivato investimenti per 280 milioni in Campania. Due gli accordi in essere con la Mbda, colosso dell’industria della difesa partecipata da Finmeccanica di Mario Moretti, Airbus e Bae Systems, con stabilimenti produttivi a Fusaro, Giugliano e Pomigliano d’Arco. Uno stanziamento di 36,4 milioni finanzia progetti di ampliamento di queste ultime due strutture mentre un ulteriore contratto di 48,3 milioni è alla base di un piano che interviene sulle linee produttive e sul rafforzamento della Fox Bit di Pomigliano d’Arco. Non solo. Sempre grazie al cofinanziamento di Invitalia, la Mbda mette in cantiere un progetto di ricerca per la realizzazione di sensori avionici a bordo, insieme alle Università Federico II, Salerno e Sun. Appartiene al comparto industriale anche la Prysmian, multinazionale amministrata da Valerio Battista e Massimo Toloni, che produce cavi sottomarini con sedi a Arco Felice (Napoli), Battipaglia (Salerno) e Pignataro Maggiore (Caserta). La produzione di una lavabiancheria di nuova generazione è al centro dell’accordo con la Whirlpool, multinazionale statunitense che fa capo a Jeff Fettig, Marc Bitzer e Michael Todman, 31milioni da investire a Napoli. Recente la firma dell’intesa con la Seda dei fratelli Antonio e Gianfranco D’Amato. I fondi, 48,2 mln tra investimento privato e cofinanziamento dell’agenzia, vengono utilizzati per migliorare la capacità produttiva dello stabilimento di Arzano, impegnato nel miglioramento degli imballaggi per alimenti che Seda vende in tutto il mondo. Invitalia supporta anche l’groalimentare attraverso il piano concordato con la Kimbo della famiglia Rubino: 28,5 mln per introdurre nuove tecniche di tostatura presso la struttura di Melito (Napoli) e migliorare il comparto logistico di Nola (Napoli).