Acquisto di macchinari innovativi, 132,5 mln per le imprese del Sud, ecco il nuovo bando del Mise

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di Marilena Nasti*

Impasse gravissima per gli operatori economici nazionali ed internazionali, ma non solo. La pandemia ha provocato uno dei più grandi disastri della storia moderna ma come tutte le calamità, ridisegna nuove traiettorie, lungo le quali dobbiamo incamminarci tutti, imprese, professionisti e governi per riposizionarci e puntare a nuovi modelli di business.
Secondo le stime del Ced (Centro Economia Digitale) ogni euro investito su settori ad alta tecnologia genera un effetto moltiplicatore pari ad euro 2,4 nel resto dell’economia; a questo punta il governo italiano, tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Fidiamoci, pertanto di questa valutazione tipicamente keynesiana, e prepariamoci ad affrontare la sfida.
L’Innovazione tecnologica sarà la svolta.
Ecco perché nel nuovo scenario della finanza agevolata, quello dove l’impresa viene supportata con contributi in conto impianti (fondo perduto) e finanziamenti a tasso agevolato, le misure a bando contengono, ormai da tempo, premialità diffuse per investimenti in innovazione tecnologica. Non è un caso, è una necessità.
Arriva per le imprese del Sud,  infatti, l’apertura del secondo sportello del bando “Macchinari Innovativi” promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico che pochi giorni fa, ha pubblicato il decreto direttoriale 26 marzo 2021 definendo  i termini di apertura del secondo dei due sportelli previsti dall’articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 30 ottobre 2019 per la presentazione delle domande di agevolazione.
Questa interessante opportunità è riservata, esclusivamente, ai programmi di investimento che saranno realizzati, nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Investimenti che, attraverso la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0 e/o la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, siano in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
Interessante la dotazione finanziaria, considerando che vengono finanziati progetti attivati in sole cinque regioni del Sud Italia, e che ammonta a euro 132.500.000,00. 

Beneficiari dell’agevolazione sono   le micro, piccole e medie imprese (PMI), i   liberi professionisti iscritti agli ordini professionali, nonché’ le reti di impresa.

Attività economiche ammesse: manifatturiere e servizi.

Attività economiche escluse: siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Le spese ammissibili devono riferirsi a macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei già menzionati beni materiali.

Le agevolazioni concedibili consistono in:

Contributo in conto impianti (35%) e del finanziamento agevolato (40%) fino ad un massimo del 75%. Le agevolazioni sono articolate in relazione alla dimensione dell’impresa:

  • Micro e Piccole imprese ricevono un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
  • Medie imprese ricevono un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di sette anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

I programmi di investimento ammissibili devono:

  • prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00
  • essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
  • prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.

Termini e modalità di presentazione delle istanze
Il decreto direttoriale 26 marzo 2021 definisce i termini di apertura del secondo dei due sportelli previsti dall’articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 30 ottobre 2019 e precisamente:
A) compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 13 aprile 2021;
B) invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 27 aprile 2021.

*dottore commercialista