Addio al decano dei galleristi francesi, mecenate di Alberto Giacometti e Francis Bacon: Claude Bernard, malato da tempo, è morto mercoledì 16 novembre all’età di 93 anni a Parigi. Bernard ha esposto nella sua galleria parigina di rue des Beaux-Arts i maggiori artisti della seconda metà del XX secolo. Dal 1957 nella sua galleria si sono tenuti i più bei raduni di artisti moderni e contemporanei, dove la folla accorreva nelle serate di apertura. Per quanto riguarda la pittura e il disegno Claude Bernard ha esposto Balthus, Bissier, Peter Blake, Bonnard, Botero, Cremonini, Dubuffet, Estève, Laget, Leroy, Music, Rebeyrolle, Truphémus e soprattutto Bacon; per la scultura César, Hiquily, Nevelson, Ipousteguy, Jeanclos, Roel D’Haese e il suo amato Giacometti. In occasione della mostra “Francis Bacon en toutes lettres” al Centre Pompidou nel 2019 Bernard aveva finalmente accettato di consegnare i suoi ricordi, dal suo primo acquisto di un dipinto del pittore inglese alla Galleria di Hannover, a una cena che riuniva Bacon, Lucian Freud e David Hockney. Di lui, inoltre, aveva accettato di prestare il suo ritratto durante la retrospettiva al Centre Pompidou. Da Venezia (che amava molto) alla Touraine (dove aveva organizzato nella sua proprietà a La Besnardière molti concerti di musica classica in connessione con il festival Grange de Meslay nel 1980), Claude Bernard l’esteta e l’amante della musica sapeva alternare i piaceri. Amava i piaceri della vita, conosceva i grandi ristoranti e frequentava il jet-set. Oltre all’arte, era appassionato di musica: era un melomane, un eccellente clavicembalista e teneva nella sua casa di campagna un antico organo settecentesco che aveva acquistato in Spagna.