Il fotografo statunitense Frederick Eberstadt, celebre per i suoi scatti di moda, dell’alta società e di artisti, il cui variegato lavoro ha abbracciato i salotti di Park Avenue e gli spazi performativi del centro di Manhattan durante l’era dell’avanguardia, è morto nella sua casa di New York all’età di 97 anni. La notizia della scomparsa, avvenuta il 29 luglio, è stata confermata dal figlio Nicholas Eberstadt al “New York Times”. Frederick Eberstadt aveva intrapreso una carriera nel settore bancario, seguendo le orme del padre, Ferdinand Eberstadt, un leone di Wall Street che fondò la banca d’investimento Eberstadt & Co. e fu il pioniere dello sviluppo dei fondi comuni di investimento. Ma il giovane Eberstadt lasciò la finanza avendo l’opportunità di lavorare come assistente del grande fotografo Richard Avedon, che lo ha condotto a una carriera trentennale dietro l’obiettivo. Come fotografo di moda e fotoreporter, ha scattato per “Vogue”, “Women’s Wear Daily”, “Town & Country”, “The New York Herald Tribune” e molte altre pubblicazioni, e i suoi soggetti spaziavano dal Duca e dalla Duchessa di Windsor agli attori Peter Fonda e Dennis Hopper di “Easy Rider”. Dalla sua posizione elevata nel firmamento sociale di Manhattan, invitava i lettori a entrare nell’aria rarefatta della cultura del denaro di Manhattan. La giornalista Barbara Goldsmith una volta ha definito le sue fotografie mondane “vellutate e superlucide”.