di Alfonso Vitiello
Ci ha lasciato, se n’è andato via improvvisamente E tutti noi della comunità Italo Nipponico siamo amareggiati, sconcertati e non abbiamo più lacrime…
Stefano Carrer, un orientalista, un Signore distinto, onesto, riservato, sensibile e perbene non doveva lasciarci in questo modo.
Appassionato del Sol Levante ha dedicato la sua vita al Giappone sfidando persino la sorte con le radiazioni di Fukushima nella catastrofe dello Tsunami e dello scoppio della centrale nucleare.
Ha lavorato con il Sole 24 Ore per trentanni come corrispondente dal Giappone, poi dagli Usa, era un grande esperto di finanza internazionale.Un giornalista che non ha ricevuto in cambio dalla vita quello che meritava. Quante giornate passate insieme a parlare di Giappone, quante parole hai scritto su di me e sulla storia della mia famiglia a Kobe.Come quando scrivevi che la via della seta è certamente più antica ma la silk road era anche una via di coralli e di cammei.
Un anno fa avevi scritto su di noi parole bellissime in occasione della mostra sulla storia della mia famiglia e delle relazioni tra Torre del Greco e Giappone, come pure della visita del Principe Imperiale nella mia città. Il destino ti univa alla casa Imperiale cosi come quando hai avuto l’onore ed ilprivilegio di volare con l’imperatore ospite del suo aereomobile e non è cosa da poco conto, non capita a tutti i reporter ..
La tua classe non era acqua: i contenuti precisi, le informazioni puntuali che ci hai fornito e regalato in tutti questi anni erano professionalmente parlando il top del giornalismo e ti hanno sempre distinto rispetto alla concorrenza.
Voglio ricordarti con l’ultimo messaggio su WhatsApp che mi hai scritto: “SOUDESUNE”.
Riposa in pace Stefano e grazie di tutto.