Addio all’artigiano Ugo Esposito. Si battè per la rinascita di San Gregorio Armeno

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In foto Ugo Esposito

“Ha sempre coltivato il bello cercando di portare a San Gregorio Armeno prodotti di qualità. Con lui scompare uno degli ultimi rappresentanti di una generazione di artigiani napoletani che ha fatto conoscere nel mondo la via dei pastori e dei presepi”. Così Ulderico Pinfildi, maestro artigiano, ricorda la figura di Ugo Esposito, 77 anni, i cui funerali si sono svolti oggi a San Marco di Castellabate (Salerno). Molto conosciuto nell’ambiente, riferimento per i colleghi e per gli amanti delle produzioni artigianali col suo “Il mondo dei Pastori”, Ugo aveva sempre un consiglio da dispensare col sorriso sulle labbra, la battuta pronta e un immancabile caffè per conversare meglio. Nel suo atelier si potevano ammirare produzioni di qualità (uno dei suoi riferimenti era Armando Del Giudice, amico e fine artigiano), tessuti particolari, composizioni che toglievano il fiato. Un vero paradiso per gli appassionati e anche per i bambini. Ricorda ancora Pinfildi: «Era artigiano ma anche rivenditore, un commerciante capace di promuovere il bello; si battè per la rinascita di San Gregorio Armeno insieme con importanti operatori come Giuseppe Ferrigno, la famiglia Maddaloni e altri ancora». Fece anche parte del Capan (Consorzio artigiani presepe artistico napoletano) assieme allo stesso Pinfildi, Giuseppe Ercolano, Alfredo Molli, Giovanni Sinno partecipando a Castel dell’Ovo a «L’ultima scena», mostra del presepe artistico napoletano con il sostegno di Camera di Commercio, Assessorato al Turismo e Artigianato della Provincia, Assessorato alla Cultura del Comune, Confartigianato provinciale.