Addio all’esploratore Angelo Castiglioni, scoprì la città dell’oro

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in foto l'archeologo Angelo Castiglioni (Imagoeconomica)

Addio ad Angelo Castiglioni, che, con l’inseparabile gemello Alfredo, scomparso nel 2016, è stato protagonista per oltre sessant’anni di imprese di esplorazione e documentazione archeo-etnografiche nei luoghi più inaccessibili del pianeta, negli ultimi “santuari” dell’umanità. “L’ultimo esploratore”, come era affettuosamente chiamato dagli amici, è morto giovedì 17 febbraio a Gallarate (Varese) all’età di 84 anni. La notizia della scomparsa è stata data sui social da “Archeologia Viva” (Giunti Editore), la rivista diretta da Piero Pruneti. Tra le diverse scoperte archeologiche dei fratelli Castiglioni, spicca nel Sudan, il ritrovamento, nel 1989, nel deserto della Nubia orientale, dell’antica Berenice Pancrisia, la “città dell’oro“, citata da Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia”. Nel 2011 hanno portato alla luce il sito di Adulis, uno dei più importanti antichi porti del Mar Rosso. Angelo e Alfredo Castiglioni, nati a Milano il 18 marzo 1937, hanno compiuto numerose spedizioni etnologiche e missioni archeologiche in Africa, realizzando reportage fotografici e televisivi, documentari e film a lungometraggio. Numerose anche le pubblicazioni che, a partire dagli anni Settanta, ne hanno documentato le ricerche.