Addio Super Mario, italiano d’America
L’eredità di Andrew e l’impegno di Matilda

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All’età di 82 anni, il primo di gennaio ha smesso di battere il cuore di Mario Cuomo, All’età di 82 anni, il primo di gennaio ha smesso di battere il cuore di Mario Cuomo, per tre volte governatore dello Stato di New York sostituito nell’impegno dal figlio Andrew attualmente in carica per la seconda volta. Di origini campane (della provincia di Salerno per la precisione) Cuomo è stato un uomo e un politico molto amato e ammirato che con la moglie Matilda ha portato formidabili innovazioni in politica e costruito una straordinaria famiglia. Nemmeno tre mesi fa con il nipote Sergio, che cura gli interessi della famiglia in Italia dove presiede l’organizzazione per la diffusione del Mentoring, avevamo costituito il Comitato europeo per la rielezione (poi avvenuta) di Andrew Cuomo allo Stato di New York. Sarebbe stata la seconda volta e se aggiungiamo i tre mandati espletati da padre Mario – di cui oggi piangiamo la scomparsa – raggiungiamo almeno vent’anni di guida quasi ininterrotta dell’abile dinastia italo-americana con origini campane dello Stato più potente e ricco del mondo. Andrew, che in campagna elettorale ha ripreso il programma del padre sul Business New York che prevede rapporti privilegiati anche con l’Italia, è adesso la punta di diamante di un partito, il democratico, che non se la passa molto bene (il presidente Obama è in minoranza nel Congresso e il sindaco Bill De Blasio è stato scaricato dalla Polizia) ma che egli può rivitalizzare grazie alla sua carica pragmatica e la visione liberal che non gli fa perdere di vista l’importanza dell’economia anche e soprattutto a sostegno dei meno agiati. La sua fortuna politica, infatti, indirizzata e incoraggiata dal padre Mario – che per ben due volte avrebbe potuto correre per la presidenza degli Stati Uniti decidendo poi di rinunciare – nasce con un vasto e poderoso progetto di edilizia popolare (housing sociale) che lo ha portato a diventare ministro giovanissimo nel governo di Bill Clinton. Da non sottovalutare, poi, il contributo delle donne: della prima moglie Kerry Kennedy, dalla quale ha avuto tre figlie, che ne ha rinforzato e legittimato la leadership politica; e della madre Matilda, donna di straordinaria energia e capacità, che ha lanciato il Mentoring come modalità per combattere la dispersione scolastica di centinaia di migliaia di giovani disadattati dei quartieri più problematici delle città americane. Diventato un vero e proprio sistema, il Mentoring è sbarcato da qualche anno anche in Italia dove si sta affermando grazie al lavoro svolto dal nipote Sergio sotto lo sguardo sempre attendo di Matilda che tra l’altro dovrebbe essere a Napoli nel prossimo mese di marzo per inaugurare l’iniziativa You Filmaker la quale, rivolta ai ragazzi delle scuole, s’inquadra nel suo collaudato contesto formativo. Insomma, il legame con la terra di origine della famiglia Cuomo è ancora molto forte e testimoniato da fatti concreti. Attraverso la rete di interessi e affetti tenuta in piedi soprattutto da Matilda sarà certamente possibile legare con vantaggio le sorti della nostra regione con quelle dello Stato di New York dove batte un forte e generoso cuore campano.