Aeronautica, Mare Group al fianco di Leonardo per il nuovo convertiplano

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Mare Group, azienda campana operante nella digitalizzazione e nei servizi hi-tech alle imprese, ha realizzato e consegnato l’ala in materiale composito del prototipo del nuovo convertiplano di Leonardo, denominato Ngctr-Td. L’evento della consegna ha consentito ai tecnici di Leonardo presenti di effettuare e verificare la corretta integrazione dell’ala nel velivolo, e ciò nel pieno rispetto dei requisiti di sicurezza per effettuare il primo volo entro il 2023. Al meeting erano presenti anche i rappresentanti di Clean Aviation, agenzia della Commissione Ue, insieme al loro pool di esperti che hanno certificato il corretto raggiungimento degli obiettivi.
Mare Group ha operato nell’ambito del consorzio T-Wing, creato nel 2016 su iniziativa di Luigi Di Palma, chief operating officer di Mare Group. Il consorzio vede impegnati grandi aziende, pmi e organismi di ricerca. L’obiettivo, in questo caso, è stato lo sviluppo di convertiplani di nuova generazione dotati di un’architettura di sistema più evoluta per massimizzare il range di spostamento riducendo i costi di esercizio.
Mare Group, oltre ad aver dato un importante contributo tecnologico e progettuale allo sviluppo di un sistema primario del convertiplano di Leonardo, ha arricchito la sua capacità aggregativa e gestionale per sviluppare programmi complessi multi partner e di durata medio lunga a elevato valore strategico ed economico.
“Aver gestito per sei anni il programma europeo per lo sviluppo dell’ala del convertiplano di Leonardo ha rappresentato il culmine di una carriera votata all’aerospazio ed alla ricerca di soluzioni complesse per la risoluzione di problemi altrettanto complessi”, ha dichiarato Di Palma, che ha aggiunto come la “capacità di relazionarsi con istituzioni e attori best in class, competenza tecnica organizzativa ed aggregativa, sono state le chiavi di volta per portare avanti in maniera soddisfacente un programma unico nel suo genere come questo”.
“Mare Group – ha spiegato l’amministratore delegato del gruppo campano, Antonio Maria Zinno – sta già pensando di sfruttare le sue competenze inter-settoriali e trans tecnologiche per proporre programmi a valere sul PNRR per prevenire disastri ambientali come quelli a cui abbiamo dovuto assistere in Emilia Romagna utilizzando le tecnologie digitali di ultima generazione e quelle di macchine come i convertiplani”.