Al via la partnership tra Confprofessioni e l’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane con il webinar “Rilanciamo l’internazionalizzazione del Made in Italy”. Il seminario, organizzato da Apri Europa, società di Confprofessioni dedicata all’internazionalizzazione dei servizi professionali, in collaborazione con Sace Simest, punto di riferimento per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, approfondirà le dinamiche dell’esportazione del Made in Italy, una risorsa fondamentale per l’economia italiana che rappresenta oltre il 30 per cento del Pil del Paese.
L’incontro digitale, fissato per giovedì 2 luglio dalle ore 15 alle 17, sarà moderato da Antonio Gigliotti, direttore del quotidiano online Fiscal Focus, che ospiterà la diretta sui propri canali social. Ai saluti di Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, e Roberto Luongo, direttore generale dell’Agenzia Ice, seguirà l’intervento di Maurizio Forte, direttore coordinamento marketing dell’Ice, dal titolo “Come ripartire nei mercati esteri. Strumenti a supporto delle aziende”. Il webinar proseguirà poi con il contributo di Manuela D’Onofrio, responsabile Group Investments & solutions Unicredit, “Prospettive dell’Eurozona alla luce dei nuovi stimoli monetari e fiscali”, mentre l’intervento conclusivo, “Sace e Simest a supporto della ripresa”, sarà tenuto da Simonetta Acri, responsabile Mid corporate & Pmi di Sace Simest, e da Mario Bruni, direttore Rete corporate Sace.
«Il ruolo dei professionisti a supporto dell’internazionalizzazione, già centrale prima della crisi, rinnova in questa fase di rilancio la propria importanza» afferma Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni. «Da anni, anche con le sinergie portate avanti con il supporto del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis), la Confederazione lavora per valorizzare il know how dei liberi professionisti come player per le aziende che vogliono internazionalizzare o esportare e si rivela oggi più che mai indispensabile per permettere la ripresa delle imprese italiane sui mercati globali».
“In questo momento storico – spiega Luongo – la partnership con Confprofessioni, che rappresenta un’importante polo economico-sociale del Paese, costituisce, con il suo potenziale di crescita, un ulteriore tassello per il rilancio del Made in Italy. In base al nostro accordo l’ICE si impegna a collaborare per l’attuazione di azioni comuni a favore dei professionisti italiani per sostenerli e aiutarli insieme alle aziende loro clienti, nell’accesso ai mercati esteri. Fra le diverse attività di supporto, la fornitura, a tariffe agevolate, di servizi o pacchetti di servizi, quando non gratuiti, ai professionisti interessati ai mercati esteri. L’internazionalizzazione dei servizi professionali – ha proseguito Luongo – che spaziano dall’economia al diritto, dall’ambiente alla sanità, dall’arte all’archeologia, oggi più che mai appare di fondamentale importanza per supportare la ripresa economica del nostro paese”.
“Inizia una nuova era per i professionisti che scelgono di lavorare per lo sviluppo dei mercati esteri” commenta Luigi Alfredo Carunchio, presidente di Apri Europa. “Confprofessioni, attraverso Apri Europa, mette a disposizione di tutti i liberi professionisti e dei loro clienti un servizio specifico per il supporto all’internazionalizzazione e per l’incentivazione dell’export, fungendo da punto di contatto tra i professionisti italiani e le aziende che guardano a nuovi mercati”.