Si è conclusa da pochi giorni l’ottava edizione di Pharmexpo, la più importane manifestazione dedicata all’industria farmaceutica del centro-sud Italia, nata per incentivare il network tra i titolari di farmacie, parafarmacie, gli studi medici e le aziende farmaceutiche.
Molteplici i temi dibattuti nella tre giorni tenuta anche quest’anno alla Mostra d’Oltremare di Napoli, durante la quale oltre 10mila esperti del settore si sono confrontati sul futuro della professione in Italia e all’estero. Nel corso dell’ottava manifestazione, Ettore Novellino, direttore del Dipartimento di Farmacia della Federico II di Napoli, ha anche consegnato al dottor Luigi Guacci, presidente della Guacci SpA tra i principali partner di Pharmaexpo, una targa per il 50° anniversario della laurea in farmacia.
Tra le iniziative più interessanti dell’edizione 2015, il focus organizzato dall’Associazione Giovani Farmacisti partenopei sull’uso della cannabis in medicina. Il convegno, dal titolo “l’efficacia della cannabis nella terapia del dolore”, ha visto la partecipazione nella sala Amalfi della Mostra di tanti farmacisti, giovani e meno giovani, che hanno analizzato le opportunità e i vincoli professionali nella dispensazione della cannabis in farmacia, approfondendo gli aspetti legislativi e fornendo una visione anche a tratti provocatoria. Ad aprire i lavori, coordinati dal giornalista Ettore Nardi, il presidente di Federfarma Campania, Michele Di Iorio, che ha ribadito la centralità della figura del farmacista.
Successivamente si è dibattuto sulle sofferenze dei malati di SLA e di tante altre patologie, che secondo i relatori, Orazio Taglialatela Scafati, docente del Dipartimento di Farmacia della Federico II, Gennaro Fusco, esperto di galenica e segretario AGIFAR Napoli e Francesco Segreto, esperto di distribuzione farmaceutica, possono essere alleviate anche attraverso l’impiego della pianta di cannabis. Nel corso dell’incontro è stato anche presentato dal Presidente dell’AGIFAR Napoli, Lucio Falconio, il romanzo ‘Tuxedo’, scritto da Raffaele Tripodi, fisico partenopeo e membro dell’AISLA. Il racconto è ambientato in un futuro segnato dal declino e dai cambiamenti climatici, in cui l’azienda MicroRice sintetizza un cocktail di microrganismi capace di stravolgere la produzione mondiale di biocarburanti. La nuova scoperta mette in pericolo la posizione di un potente broker cinese, che decide di assoldare il giovane Henry per recuperare un rapporto contenente le informazioni chiave. L’incarico porta Henry dalla vita di periferia nella quale vive, al mondo dorato della classe dominante, facendogli intraprende un intenso viaggio verso il successo, non senza imprevedibili eventi che sconvolgono la sua missione.
“Siamo partiti dal racconto con sfumature fantascientifiche e tecniche di Raffaele Tripodi, giovane fisico e malato di SLA – ha commentato il Presidente Falconio a conclusione dell’incontro – per arrivare a parlare dei benefici derivanti dall’utilizzo della cannabis, sempre più in voga nella terapia del dolore. Il libro, i cui proventi serviranno per finanziare la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica, è stata un’ottima occasione per stimolare il confronto su un tema molto dibattuto insieme ai tantissimi colleghi che hanno partecipato attivamente al convegno”