Agricoltura, al Sud balzo in avanti dell’occupazione giovanile

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“Una ragione in più per insistere sull’approvazione del nostro ‘pacchetto giovani’, delle vere e proprie linee guida per la nuova programmazione del Piano di Sviluppo Rurale”. Così Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia – Campania e vicepresidente nazionale commenta i dati diffusi oggi dal Rapporto Ismea-Svimez sull’agricoltura del Mezzogiorno. Dal documento emerge infatti che nella prima metà del 2016 l’occupazione giovanile nel settore è cresciuta dell’11,3% in Italia e del 12,9% al Sud. Una crescita alla quale ha dato un decisivo contributo il lavoro a tempo pieno (+14,4%). “Anche il peso dell’imprenditorialità giovanile agricola – continua Mastrocinque – è in evidente crescita quasi 20 mila imprese il saldo positivo al Sud nei primi mesi dell’anno scorso. Bisogna favorire questo trend anche con misure specifiche pensate per facilitare il subentro generazionale, facilitazioni per accesso a credito e nuovi strumenti di garanzia”. Dal Rapporto emerge che al Sul l’agricoltura è cresciuta del 7,3%, mentre al Centro-Nord si è registrato un +1,6%. Per quanto attiene all’export nel 2015 sono cresciuti del 15,5% i prodotti agricoli meridionali mentre il valore degli investimenti fissi lordi in agricoltura si è attestato su 2 miliardi e 217 milioni (+9,6% rispetto al 2014). L’agricoltura nel Mezzogiorno è orientata in prevalenza alle produzioni vegetali, molto meno alla zootecnia. Il Sud detiene, infatti, quasi la metà (46%) del valore della produzione vegetale produzione dell’area, la zootecnia il 16,4% e le attività di supporto il 15,2%.