Agricoltura, assegnate le “Spighe Verdi” 2016: Campania e Toscana fanno il pieno

60

Le Spighe Verdi 2016 per i Comuni rurali sono state annunciate da Fee Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura oggi a Roma, a Palazzo della Valle. Presenti i sindaci dei Comuni che, per primi, hanno ottenuto questo riconoscimento. Le “Spighe Verdi” 2016 sono state assegnate in 9 Regioni. Toscana e Campania le due regioni con il maggior numero di riconoscimenti; la prima con Castellina in Chianti, Massa Marittima e Castagneto Carducci, la seconda con Agropoli, Positano e Pisciotta. Un Comune rurale per ognuna delle restanti regioni: Serralunga di Crea (Piemonte), Lavagna (Liguria), Caorle (Veneto), Matelica (Marche), Montefalco (Umbria), Ostuni (Puglia) e Ragusa (Sicilia). L’iter procedurale messo a punto secondo lo schema UNI-EN ISO 9001-2008, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione tecnica il raggiungimento del risultato finale. 13 localita’ rurali potranno fregiarsi, in questa prima edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2016. Il programma parte dal presupposto che agricoltura e sostenibilita’ siano due realta’ indissolubili e che dal loro rapporto dipendera’ molto del futuro del nostro territorio. Per questo nasce Spighe Verdi: per fornire uno strumento che guidi i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione in un percorso virtuoso che giovi, contestualmente, all’ambiente e alla qualita’ della vita della comunita’. “Spighe Verdi” sara’ un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinche’ il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volonta’ dell’Amministrazione comunale d’iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunita’ e delle imprese alla sua realizzazione.