Agricoltura, il ministro Martina a Napoli: Fare impresa partendo dall’utilizzo delle terre pubbliche

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in foto Maurizio Martina vicesegretario del Pd

“L’Obiettivo fondamentale è tornare a utilizzare le terre pubbliche di qualsiasi proprietà amministrativa pubblica per fare agricoltura”. Lo ha detto il ministro per l’Agricoltura Maurizio Martina durante il convegno Le nuove opportunità per i giovani, in corso a Castel dell’Ovo a Napoli. “Rigenerare queste terre pubbliche spesso e volentieri terre del sud, per consentire a tanti ragazzi di poter costruire progetti di impresa agricola attraverso l’uso di queste terre – ha aggiunto – Noi abbiamo già fatto una sperimentazione con il progetto terre vive, con l’agenzia del demanio. Dobbiamo dire chiaramente che c’è una domanda di terra da parte di tanti giovani che vogliono investire su esperienze agricole di impresa – ha sottolineato il ministro – Dobbiamo estendere la sperimentazione e farlo in quelle terre del sud dove c’è una ricchezza straordinaria, dobbiamo riconvertirle perché per anni sono state inutilizzate e – ha detto Martina – questo vuol dire non solo generare impresa ma anche presidiare il paesaggio, il territorio. E’ un messaggio straordinario di grande futuro per l’Italia”.
Il ministro ha parlato anche dei giovani ai quali “che fanno imprese agricole di grandissima innovazione. Non gli si dice andate a zappare”.
“La cosa straordinaria di queste imprese, tante nel sud, è che sono esperienze di territorio che guardano al mondo, investono su tecnologia e innovazione – ha spiegato – La gente che sta con piedi per terra e guarda al mondo con la capacità di lavorare sulle esperienze agroalimentari di qualità. Il dato dei giovani occupati in agricoltura al sud l’anno scorso: + 13%. Queste imprese under 40 stanno nascendo al sud, c’è un pezzo di futuro da accompagnare. Non parliamo di ragazzi che guardano con lo specchietto retrovisore l’italia, ma di ragazzi che guardano capacità di prospettiva progetto futuro del Paese e lo fanno investendo – ha concluso – Quanto fatto ha segnato passi in avanti. Poi bisogna lavorare ancora tanto”.