Agroalimentare: Italmopa, contributo per superamento criticità filiera pane

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Roma, 9 lug. (Labitalia) – Secondo un recente rapporto Ismea-istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, il costo della materia prima frumento può rappresentare sino all’85% circa dei costi di produzione dell’industria molitoria, una percentuale largamente superiore ai costi di manodopera ed energetici che costituiscono le altre principali voci di spesa per i Molini italiani. Questo quanto evidenziato da Italmopa-Associazione industriali mugnai d’Italia, aderente a Confindustria e Federalimentare, in merito alle recenti dichiarazioni Coldiretti riguardanti il prezzo del pane e le presunte speculazioni all’interno della filiera.

“La filiera del pane – evidenzia Cosimo De Sortis, presidente Italmopa – in tutte le sue fasi di trasformazione sta affrontando una fase di profonda difficoltà riconducibile alla riduzione strutturale del consumo del pane e all’aumento costante dei costi di produzione. Il grido di allarme lanciato da alcune associazioni dei panificatori, con la richiesta al ministero dello Sviluppo economico di riconoscimento dello stato di crisi del settore, testimonia la delicatezza di una questione che non può certamente essere affrontata con dichiarazioni incaute, infondate e inopportune che ignorano le difficoltà in cui si trovano tutti gli attori della filiera e che non prendono in considerazione la struttura dei costi di produzione sostenuti dagli operatori a valle della fase agricola”.

In questo contesto, aggiunge, “Italmopa intende supportare pienamente la richiesta avanzata al Mise dalle rappresentanze della panificazione e fornire il proprio fattivo contributo al superamento delle criticità che caratterizzano la filiera frumento tenero farina-pane”.