Al NetComm Forum Nexi porta il pagamento ‘invisibile’

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Milano, 30 mag. (AdnKronos) – Il pagamento ‘invisibile’ è la nuova esperienza d’acquisto portata da Nexi, primo operatore in Italia per i pagamenti digitali, al NetComm Forum a Milano, evento di riferimento in Italia sui temi dell’e-commerce, del digital retail e della business innovation, promosso da Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano, che ogni anno coinvolge circa 15.000 imprese, con più di 90 momenti di approfondimento e oltre 200 espositori. Nexi mette in mostra il negozio del futuro dove, con le nuove tecnologie, il pagamento può scomparire sullo sfondo per lasciare in primo piano la fruizione del servizio.

“Il pagamento digitale – dice Enrico Trovati, Director Merchant Services and Solutions di Nexi – è un elemento abilitante formidabile per permettere ad utenti e retailer un’esperienza fluida e continua. Il trend principale è proprio una fusione tra il mondo fisico e il mondo digitale. Ormai la separazione tra il mondo del negozio e il mondo dell’e commerce sta scomparendo. Abbiamo, ognuno di noi consumatori, il nostro cellulare sempre in mano, che è una sorta di protesi digitale sia del nostro corpo che della nostra testa”. Oggi, continua Trovati, è possibile “cercare sul sito, prenotare un’attività e fruirla in un punto fisico, o pagarla in un secondo momento, quindi seguire l’esperienza di acquisto o di fruizione di un bene, quello che è il cuore dello scambio tra un consumatore e un retailer”.

Al centro dell’evoluzione digitale negli acquisti resta sempre la relazione con il consumatore. Per questo Nexi ha lanciato lo SmartPos, strumento che da semplice terminale di pagamento diventa un vero dispositivo di gestione del business, con enormi potenzialità per i commercianti e grande comodità per il consumatore finale.

“Lo smartPos – spiega Giulio Vasconi, Head of Marketing di Nexi – è un Pos, ma a noi piace definirlo una nuova piattaforma digitale, che fa anche accettazione dei pagamenti ma fa molto di più: fornisce servizi innovativi a tutto il mondo degli esercenti. Stiamo portando sul mercato italiano, insieme le nostre banche, una piccola grande rivoluzione – continua -, con l’obiettivo che è un po’ quello di evolvere il mondo del pagamento, sia per l’esercente sia per il consumatore finale, offrendo e sfruttando quello che la tecnologia ci può mettere a disposizione tipicamente nel digitale. Le stesse funzionalità che un esercente può fare in maniera tradizionale, lo può fare meglio e in maniera digitale attraverso uno smartPos. Quindi diciamo che è un nuovo mondo dove l’esercente può estrarre grande valore per la gestione del proprio business. Per il consumatore finale, invece, stiamo offrendo di migliorare significativamente quella che è l’esperienza di acquisto. Sappiamo tutti che, da consumatori, il momento del pagamento è il punto più negativo dal punto di vista emozionale. Grazie allo smartPos – conclude – possiamo portare tecnologia e soprattutto velocità, e quel momento, sempre del pagamento, diventa molto più rapido e molto più veloce, ma soprattutto, grazie al doppio schermo, c’è una maggiore interazione”.

Al consumatore resterà di godere dei propri acquisti, dimenticando il pagamento che a poco a poco, letteralmente, scompare per creare relazioni sempre più appaganti e durature con il consumatore digitale, utilizzando le tecnologie e i loro ambiti di applicazione in continuo divenire.

In questo modo, dice Alfredo Passeri di Nexi, “io mi concentro sul divertimento di quello che sto prendendo, che sto acquistando, quel famoso custumer journey, e il pagamento sparisce perché diventa effettivamente invisibile: sicuro ma invisibile. Cioè – continua -, ci concentriamo su quello che abbiamo, su quello che otteniamo, e sappiamo che pagheremo, o sappiamo semplicemente che abbiamo pagato, e siamo felici di pagare, perché non ce ne accorgiamo. Io dico sempre che il pagamento invisibile ci fa tornare bambini, perché chi non sa che le cose hanno un costo sono i bambini, e in fondo il mondo dell’e-commerce si sta trasformando per questi grandi bambini che vogliono tutto, lo vogliono subito e non vogliono pagare”.