Al Pipeline & Gas Expo e all’Hydrogen Expo la transizione ecologia è già iniziata

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(Adnkronos) – La transizione ecologica è già iniziata nei padiglioni delle due fiere Pipeline & gas expo (Pge), la mostra-convegno interamente dedicata ai settori del “Mid-Stream” e delle reti distributive dell’“Oil, Gas & Water”, e Hydrogen Expo, la kermesse di riferimento per la filiera dell’idrogeno. Fino al 10 giugno 2022 gli spazi espositivi del Piacenza Expo ospitano le principali novità green dei due comparti. Come la caldaia domestica a idrogeno Hydro, presentata dalla start-up pisana E.HY. Energy Solution, tra pochi mesi in commercio: “Questa macchina produce energia elettrica fino ad un massimo di 6kw in 5-6 minuti, in alternativa ha una costante di 5kw”, spiega Marco Bertelli, Ceo e inventore del brevetto valutato in 200 milioni di euro, “mentre per quanto riguarda la parte termica, produce 31.000 Kcal. A livello economico permette di risparmiare i costi legati alle bollette dell’energia e del gas e sono sufficienti 600 euro all’anno per la manutenzione e l’approvvigionamento dei combustibili (acqua distillata e bioetanolo). La nostra caldaia non prevede alcuno scarto: l’acqua residua viene utilizzata per acqua sanitaria ed acqua da riscaldamento. La produzione è partita in questi mesi e produrremo circa 50-60 macchine entro la fine di agosto e poi a Pisa avremo una produzione costante di circa 20 macchine al giorno. Nello stabilimento situato in Friuli la produzione potrà triplicare e ciò consentirà di coprire la richiesta italiana”. 

Con 200 espositori accreditati, le due mostre-convegno sono state volutamente concepite da Mediapoint & exhibitions negli stessi giorni e in spazi attigui per favorire la creazione di un network produttivo, per offrire cioè un terreno di incontro e scambio sinergico tra produttori e operatori del mondo “Oil, Gas & Water” (con Pipeline & gas expo) e i protagonisti della filiera dell’idrogeno (con Hydrogen expo). 

Esempio perfetto di tale contaminazione è Drillmec, uno dei principali fornitori di attrezzature per ricerca petrolifera e geotermica a livello globale, che al Pipeline & gas expo ha presentato idrogena, la sua start-up dedicata all’idrogeno. “Lo sviluppo della tecnologia cui stiamo pensando per l’idrogeno deriva dalla sfruttamento del gas metano e quindi ha una forte correlazione con quella che è la nostra storica esperienza e conoscenza del settore”, spiega Simone Trevisani, Ceo di Drillmec, “Riusciamo a utilizzare la stessa supply chain per proporre ai nostri clienti questo passaggio energetico, che riteniamo fondamentale, sia per quello che siamo vivendo in Europa e nel mondo in questo momento, sia per la vita stessa della società, che deve pensare anche al futuro a medio o lungo termine. Ci siamo impegnati, grazie all’approvazione del gruppo indiano al quale Drillmec oggi appartiene, in forti investimenti dedicati a questo tipo di ricerca. Sappiamo che, come ogni tipo di start-up, richiede un tempo, non promettiamo nulla nel breve, ma sicuramente abbiamo la possibilità di essere collocati nel panorama italiano e europeo, come leader tecnologico per lo sviluppo della produzione dell’idrogeno. Inoltre l’India è un grande sviluppatore dell’idrogeno, l’Italia anche, quindi abbiamo creato un gemellaggio dalle grandi potenzialità future”. 

Per Marco Laurini, Ceo della Laurini officine meccaniche, società leader nell’escavazione di pipeline, la contaminazione tra la filiera dell’Oil, Gas & Water e quella dell’idrogeno è un dato assodato. “Esiste una reale possibilità di un’importante sinergia in futuro tra i nostri due mondi, perché comunque anche l’idrogeno dovrà essere trasportato tramite dei tubi”. La transizione ecologica passa anche per le innovazioni che migliorano l’esistente, come i manicotti restringenti che salvano le tubazioni già posate dalla corrosione, evitando perdite di acqua e olio. Come spiega Giorgio Dones, Responsabile divisione commerciale di Tesi Spa: “Il nostro prodotto principale sono le fasce termo restringenti che vengono applicate sui giunti di saldatura delle tubazioni per ripristinare il rivestimento di linea. La funzione più importante è dare una protezione anticorrosiva, ma anche meccanica all’integrità del tubo. Questo ne allunga notevolmente la vita utile, sia fuori terra, sia sotto terra che in mare. Nel sistema della pipeline, il rivestimento interno del tubo, la qualità e lo spessore dell’acciaio con cui è costruito e il rivestimento di linea creano un sistema protetto, per avere una tubazione performante il più a lungo possibile”. 

La principale novità presentata da Europipeline equipment, invece, è i Performer 720, side-boom di taglia intermedia, che punta sulla sicurezza e sull’abbattimento delle emissioni. “La nostra macchina ha due caratteristiche importanti: la prima riguarda il pacchetto elettronico di sicurezza, dotato di ogni sistema di salvaguardia dell’operatore anche in caso di errore umano”, dice Matteo Dondeo, Direttore commerciale di Europipeline, “L’altra, brevettata, è il sistema di sgancio dei cingoli. Ciò rende il trasporto del macchinario più semplice, economico e a minor impatto ambientale”. 

Secondo Lorenzo Stocchino, delegato sezione energia Animp e membro dell’advisory board di Hydrogen expo “La collaborazione tra player è fondamentale per affrontare la transizione ecologica. Come Animp abbiamo l’obiettivo di lavorare per i nostri associati, indicando loro i nuovi trend e le nuove linee guida utili a capire dove investire. La nostra associazione è aperta a collaborazioni con altre realtà poiché, per affrontare le grandi sfide che abbiamo di fronte, abbiamo bisogno di collaborare. Abbiamo iniziato a lavorare insieme ad Anie Energia, H2it, Oice e Anima Confindustria, per infondere più forza ai nostri associati”, aggiunge Stocchino. “Dal punto di vista dello stato tecnologico, le nostre società sono già pronte alla sfida della transizione energetica. Ci sono soluzioni ready-for-use, o H2-ready, alle quali occorrono solamente alcune implementazioni. Per raggiungere l’obbiettivo servirà una stabilità strategica e direzionale da parte di tutte le realtà coinvolte, in modo tale da poter concentrare gli investimenti nella direzione giusta”. 

Fondamentale per la creazione di questo network produttivo il fitto palinsesto di incontri, workshop e convegni che affianca le due kermesse piacentine. Tra gli appuntamenti in agenda per domani, PIpeline and gas expo ospiterà il convegno “le utility sempre più al centro dello sviluppo di territori e aree urbane”, organizzato da Energia Media. Tra i relatori, Piergabriele Andreoli, Direttore Generale Aess, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Andrea Gusmaroli, Area Tecnica Federazione Anima e Claudia Snels, Enea Smart Energy. 

“Ogni operatore delle filiere dell’Oil, Gas & Water e della filiera dell’idrogeno che è venuto e verrà a Piacenza in questi giorni, ha trovato le risposte a tutte le proprie necessità”, commenta soddisfatto Fabio Potesta’, Direttore di MEdiapoint & exhibitions, società organizzatrice dei due eventi, “Non c’è a livello italiano né europeo una fiera che possa vantare una quantità di macchine e attrezzature innovative simile a quella che è stata presentata al Pipeline & gas expo e all’hydrogen expo”.