Al via gli incentivi per la riconversione industriale

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Invitalia è pronta a finanziare con 50 milioni di euro le imprese che in breve tempo saranno in grado di fornire dispositivi medici e mascherine per fronteggiare l’emergenza causata dal coronavirus.
La misura, prevista nel decreto Cura Italia, è valida per le imprese che ampliano un impianto già esistente o che riconvertono una produzione verso dispositivi medici o di protezione individuale, un esempio su tutti le mascherine di cui al momento si è alla ricerca di quasi 90 milioni di pezzi al mese. Perché come ha ribadito oggi il Commissario straordinario, e AD di Invitalia Domenico Arcuri, “siamo dentro una guerra commerciale molto dura”. Si cercano imprese pronte a combatterla.
Altro elemento importante è che i dispositivi dovranno essere esclusivamente forniti alla disponibilità del Commissario ai valori di mercato al 31 dicembre 2019. L’incentivo non vale, quindi, se l’azienda decide un altro uso dei materiali prodotti. E in questo modo il nostro Paese potrà “rendersi indipendente dalle importazioni”, come auspicato oggi da Arcuri.
Moltissime imprese si stanno organizzando e numerose stanno già operando: FCA con la riconversione di uno stabilimento in Cina e Calzedonia con due stabilimenti, questa volta in Italia (Trento e Chieti), riconvertiti alla produzione di mascherine e camici.
Per accedere all’incentivo però gli investimenti devono essere stati avviati dopo il 17 marzo, successivamente alla data di pubblicazione del decreto, e completati entro il termine massimo di 180 giorni. Le spese ammesse ad agevolazione dovranno essere ricomprese tra 200mila e 2milioni di euro per investimenti dedicati a: opere murarie strettamente necessarie alla installazione o al funzionamento dei macchinari o impianti ad uso produttivo; macchinari, impianti ed attrezzature varie commisurate alle esigenze del ciclo produttivo; programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. C’è anche la possibilità di finanziare fino a un massimo del 20% un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante.
Previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni. Questo mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento: 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni, 50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni, 25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni.
Le domande devono essere inviate solo online a partire dalle ore 12 del 26 marzo 2020 e Invitalia le valuterà fino ad esaurimento fondi. A breve è in arrivo anche un altro bando da 50 milioni rivolto alle imprese che vorranno acquistare dispositivi medici e di protezione per i propri dipendenti.