Alfonso Santitoro, giovani imprenditori digitali (di successo) crescono

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In foto Alfonso Santitoro

di Paola Ciaramella

Nome: Alfonso Santitoro. Professione: imprenditore digitale. Segni particolari: l’età (giovanissima). Sì, perché Alfonso di anni ne ha appena 23 e vanta già numerosissime esperienze come esperto di Digital Marketing per conto di startup e di imprese – in progetti digitali sia in Italia che all’estero –, esperto di Ico e organizzatore di eventi. Classe 1995, originario di Angri (Salerno), ha una web agency – la Digitalfa – nella sua città, la freschezza dei vent’anni e la valigia sempre pronta. “Da ragazzino avevo due sogni: il primo era quello di dar vita a qualcosa di mio nell’ambito della tecnologia, per la quale ho sempre nutrito una grandissima passione, tanto che a 11 anni ho costruito una sorta di ‘ascensore’ per salire sugli alberi – racconta a IlDenaro.it –. E poi viaggiare per lavoro e non per divertimento, in maniera costante”. Gli abbiamo chiesto com’è riuscito a realizzarli entrambi.

Alfonso, come sei arrivato fin qui?
Ho iniziato a studiare programmazione da autodidatta, mentre frequentavo il secondo anno del liceo scientifico, e al quinto ho cominciato a lavorare come social media manager per alcuni negozi di abbigliamento della provincia. Poi, quando ero al primo anno di Ingegneria Gestionale all’Università di Salerno, insieme a un amico ho fondato il social network per gli universitari Unicafe. Lo abbiamo lanciato il 29 settembre 2015, durante il festival Vivi Unisa, con migliaia di studenti presenti al campus di Fisciano, raggiungendo più di 4mila iscritti in trenta minuti e 28mila in un mese, su 40mila studenti dell’ateneo salernitano. Terminata quell’esperienza, che per me è stata molto formativa, è nata la collaborazione con Mnemonica, una startup romana che ha realizzato un portale di management per l’industria cinematografica, con alle spalle un fondo di due milioni, e che mi ha affidato tutta la parte di front-end. Lo scorso anno sono diventato IT Manager per la parte mobile della Solofra Servizi Spa, che gestisce i sistemi idrici dell’avellinese.

Tra i tuoi progetti ce n’è uno che si chiama ProgrammatoreCercasi.
Sì, è un portale dedicato a coloro che sono alla ricerca di un programmatore insourcing, non a consulenza: per trovarlo basta andare sul sito programmatorecercasi.com, filtrare le skills – per esempio programmatore web, mobile e così via – e il portale restituisce il profilo richiesto.

Di cosa ti stai occupando in questo momento?
Un po’ di tempo fa ho deciso di approfondire i temi legati alla Blockchain e alle criptovalute, ho lanciato il blog Blockchainews.it e avviato una collaborazione in qualità di Digital Strategist con The Crypto Academy, la prima scuola di formazione italiana sul web interamente dedicata alle criptovalute. Nei primi mesi del 2018 ho conosciuto Bitsong, portale di streaming musicale che si basa su tecnologia Blockchain, diventando il loro Marketing Director. Con loro ho capito che le potenzialità erano grandi: a maggio, infatti, in meno di 48 ore abbiamo raggiunto il softcap di 1 milione di euro, l’obiettivo minimo per poter realizzare il progetto; nessun’altra Ico aveva ottenuto lo stesso risultato. Successivamente abbiamo partecipato alla Ico Race Competition di Lugano, la competizione con il premio in denaro più alto di sempre: 1 milione di dollari. Ci siamo classificati al 4° posto su oltre 500 Ico selezionate.

A settembre 2018 sei stato il più giovane speaker di Heroes, meet in Maratea.
Ricordo che, quando ho partecipato alla prima edizione da spettatore, ho desiderato di essere lì come speaker un giorno, ma mai avrei immaginato che ci sarei arrivato in tre anni. Ho avuto un panel con Andrea Medri, che è il fondatore di The Rock Trading, il portale di trading più longevo della storia. È stato davvero incredibile.

Insomma, negli ultimi tre anni non ti sei fermato un attimo.
Cerco di non lasciarmi scappare nessuna opportunità: una volta ho viaggiato da Venezia a Roma e dalla Capitale a Gerusalemme in due giorni. Ero in Veneto per una lezione di Alternanza Scuola-Lavoro in un istituto superiore, per raccontare a 400 ragazzi quello che avevo fatto negli anni precedenti e che cos’è il mondo delle startup; il giorno seguente sono andato a Roma per un altro appuntamento e la sera stessa ho preso il volo per Gerusalemme, dove sono stato ospite del sindaco, Nir Barkat, in occasione dell’OurCrowd Global Investor Summit.

Qual è la tua prossima destinazione?
Febbraio sarà un mese intenso: dal 6 al 9 sarò a Torino per i Digital Days; a metà mese a Milano per il Silicon Drinkabout, un evento di networking in ambito digitale presente in tutto il mondo – l’organizzazione che lo promuove è londinese –, che ho portato nel capoluogo lombardo. Il 28, infine, sarò ospite di Startup Grind Ancona. Però sto preparando anche un evento tutto mio: nell’ultimo anno centinaia di ragazzi mi hanno contattato chiedendomi risorse online e offline, così ho deciso di lanciare un progetto che avevo nella testa già da po’. Si chiama Startup24 ed è il primo evento in Italia in stile americano che, in meno di 24 ore, fornirà agli aspiranti startupper gli strumenti per poter avviare la loro impresa. Avremo la presenza dei maggiori esponenti italiani del settore: tra questi Enrico Pandian di Supermercato24, che negli ultimi dieci anni ha lanciato ben 17 aziende, Alessandro Cadoni di Friendz, Jacopo Mele, che nel 2016 è stato inserito da Forbes nella classifica dei 30 under 30 più influenti della scena politica europea, Valentino Magliaro della Obama Foundation, Luca Barboni, primo Growth Hacker italiano, e tanti altri; daremo ai partecipanti tutte le conoscenze di base per capire se il loro business model è sostenibile, se il progetto ha un reale valore aggiunto rispetto a ciò che già esiste, se il timing è giusto e altro ancora. L’appuntamento è il 9 maggio nel Fintech District di Milano, al 13esimo piano del rooftop di Copernico.