Alis lancia l’sos infrastrutture: Ponte Corleone a Palermo, strategico ma non sicuro. Si avvii la manutenzione

57
in foto Marcello Di Caterina

“L’attuale condizione strutturale del Ponte Corleone, infrastruttura fondamentale per i collegamenti da e per la città di Palermo, continua a destare preoccupazione anche tra gli autotrasportatori, dal momento che rappresenta anche l’unico collegamento tra le autostrade A19 verso Catania e Messina e A29 verso Trapani e Mazara. In un momento storico nel quale tutte le Istituzioni nazionali e locali stanno dando massima importanza alla modernizzazione e all’efficientamento delle infrastrutture, riteniamo opportuno intervenire anche sullo stato manutentivo di un ponte così strategico per l’intero territorio siciliano e per il trasporto merci”.
Così Marcello Di Caterina, Vicepresidente e Direttore Generale di Alis, interviene in merito alla questione del Ponte Corleone, molto sentita dall’intero settore del trasporto siciliano.
“Non possiamo infatti dimenticare che l’ordinanza del Comune di Palermo n. 1447 del 28 novembre 2019, che vieta il transito dei mezzi con peso complessivo a pieno carico maggiore di 32 tonnellate per ragioni strutturali del Ponte Corleone, ha causato – aggiunge Marcello Di Caterina – un disagio evidente alle aziende di autotrasporto che sono state costrette, e lo sono ormai da due anni, ad utilizzare dei percorsi alternativi che implicano ritardi sulla consegna delle merci, aumento delle ore di guida per gli autisti, continua congestione del traffico cittadino nonché aumento delle emissioni inquinanti”.
“Essendo venuti a conoscenza dalla stampa della positiva notizia che ad inizi luglio è stato siglato un accordo quadro tra il Comune di Palermo e l’Anas per la manutenzione e la sistemazione del Ponte Corleone, chiediamo appunto al Comune di Palermo un intervento immediato di manutenzione e di messa in sicurezza del Ponte, al fine di ripristinare il regolare transito anche ai veicoli con peso complessivo a pieno carico maggiore di 32 tonnellate”.