Sarà Anthony James Leggett, Premio Nobel per la Fisica 2003, a inaugurare il nuovo Dottorato in “Quantum Technologies”, ovvero in tecnologie quantistiche, giovedì 7 e venerdì 8 febbraio al Campus di Monte Sant’Angelo della Federico II. “Il nostro mondo macroscopico di tutti i giorni obbedisce alla meccanica quantistica” sara’ il tema del suo seminario che si svolgerà giovedi’ 7 febbraio, alle 15, nell’Aula Caianiello del Dipartimento di Fisica E. Pancini dell’Ateneo e sarà l’augurio per il dottorato. L’inaugurazione propria del corso di dottorato in Tecnologie Quantistiche si terrà venerdi’ 8 febbraio, alle 15, sempre nell’Aula Caianiello, alla presenza di Legget, di Gaetano Manfredi, rettore della Federico II, Piero Salatino, presidente Scuola Politecnica e Scienze di Base, e Leonardo Merola, direttore Dipartimento Fisica, nell’ambito dell’incontro “Philosophiae doctor in Quantum Technologie”. Il nuovo programma nasce dalla consapevolezza del bisogno di formazione interdisciplinare sulle varie piattaforme quantistiche e dal concetto che un dispositivo integrato quantistico ha funzionalità migliori della somma dei suoi componenti. Temi fondamentali saranno computazione, comunicazione e simulazione quantistica, sensori e metrologia, dall’hardware ai protocolli operativi, coprendo anche l’emergente campo delle interfacce quantistiche per dispositivi ibridi integrati. Il Dottorato nasce dallo sforzo congiunto delle Università di Napoli Federico II e di Camerino e del Consiglio Nazionale per la Ricerca (Cnr) e, in particolare, dei rettori Gaetano Manfredi e Claudio Pettinari e del presidente del Cnr Massimo Inguscio e si alimenta delle eccellenze che i ricercatori delle tre sedi hanno nelle diverse attività che afferiscono alle Quantum Technologies. L’impegno dell’Ateneo Federico II in questo settore non si limita al solo Dottorato, ma mira sia a valorizzare le competenze presenti nel Dipartimento di Fisica – che vanno dalla Superconduttività con la Scuola creata da Antonio Barone, all’Ottica classica e quantistica, che a favorire sinergie con i Dipartimenti di Ingegneria e di altre Scienze di Base, con gli enti di ricerca quali il Cnr o industrie specializzate in Quantum Technologies quali SeeQc.