Allarme stupri, cosa fare se aggrediti

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(AdnKronos Salute) – Ci si può difendere da una violenza sessuale o da una aggressione? “Quando chi compie questo tipo di atti rientra nel profilo dei soggetti che agiscono per rabbia, una risposta aggressiva della donna per liberarsi può aumentare la loro eccitazione e quindi anche l’aggressività. Magari arrivando fino ad uccidere. Meglio quindi non reagire con i violenti “. A rispondere è Arije Antinori, criminologo dell’Università Sapienza di Roma che torna sui recenti casi di cronaca registrati a Rimini, Firenze e nella Capitale. “Il violentatore è un predatore e quindi cerca la sua preda – osserva lo specialista – la cerca quando la vittima è nelle condizioni di maggiore vulnerabilità: assenza di luce o isolamento. L’aguzzino la osserva per capire se è facilmente avvicinabile, usando anche con un approccio dolce per poi virare su un comportamento criminale”.

“Se l’aggressione avviene all’aperto si deve chiedere immediatamente aiuto, gridare e cercare per quanto possibile di divincolarsi- prosegue l’esperto – Però attenzione, spesso non si conosce il soggetto che si ha davanti. Non sappiamo quale potrebbe essere la sua reazione. Un consiglio è cercare in tutti modi di urlare e attirare l’attenzione dei passanti o dei vicini di casa”. Ci sono poi semplici consigli che possono evitare situazioni a rischio: non camminare in strade buie e isolate. Preferire sempre zone illuminate e affollate. Non accettare mai passaggi dagli sconosciuti ma utilizzare i taxi. “E’ poi assolutamente necessario denunciare una violenza o una aggressione – conclude Antinori – se accadde in strada o tra le mura domestiche. Quest’ultime sono una realtà molto significativa rispetto al numero totale di violenze”.