(ANSA)-ROMA,24 FEB- Abiti da sera bordati di piume di struzzo, cappottini in seta avorio e paillettes, strepitosi corpetti, persino un sontuoso mantello di ermellino imperiale.
Scomparsa la diva, arrivano in asta sabato 5 marzo a Roma, da Antonina 1890, oltre 400 pezzi tra capi di abbigliamento e oggetti d’arredo appartenuti a Silvana Pampanini. Raccolti in un ricco catalogo con la prefazione di Paolo Limiti e in mostra (dal 2al 4), ci sono molti dei vestiti più amati e dei capricci di moda dell’attrice, protagonista di tanti film cult degli anni ’50, da Bellezze in bicicletta a Un giorno in pretura. Abiti fruscianti e sontuosi, firmati dai grandi della moda, da Valentino a Pucci, da Curiel a Biagiotti. E poi cappelli, guanti, foulard che raccontano un’epoca. Ma anche le pellicce, che erano la sua passione (pare se ne regalasse una per ogni film che girava) dall’adorato visone rosa antico al cincillà, persino la tigre. Non mancano gli arredi, dai suoi ritratti (anche busti in marmo o bronzo) ai candelieri e le specchiere
(ANSA)-ROMA,24 FEB- Abiti da sera bordati di piume di struzzo, cappottini in seta avorio e paillettes, strepitosi corpetti, persino un sontuoso mantello di ermellino imperiale.
Scomparsa la diva, arrivano in asta sabato 5 marzo a Roma, da Antonina 1890, oltre 400 pezzi tra capi di abbigliamento e oggetti d’arredo appartenuti a Silvana Pampanini. Raccolti in un ricco catalogo con la prefazione di Paolo Limiti e in mostra (dal 2al 4), ci sono molti dei vestiti più amati e dei capricci di moda dell’attrice, protagonista di tanti film cult degli anni ’50, da Bellezze in bicicletta a Un giorno in pretura. Abiti fruscianti e sontuosi, firmati dai grandi della moda, da Valentino a Pucci, da Curiel a Biagiotti. E poi cappelli, guanti, foulard che raccontano un’epoca. Ma anche le pellicce, che erano la sua passione (pare se ne regalasse una per ogni film che girava) dall’adorato visone rosa antico al cincillà, persino la tigre. Non mancano gli arredi, dai suoi ritratti (anche busti in marmo o bronzo) ai candelieri e le specchiere