Allerta virus ai Mondiali di atletica, l’Italia cambia hotel

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Londra, 8 ago. – (AdnKronos) – Un virus agita i Mondiali di atletica. Secondo quanto reso noto da ‘Public Health England’, l’agenzia della sanità pubblica del governo britannico, una trentina di atleti che soggiornano negli hotel londinesi sono stati colpiti da gastroenterite e vomito, i sintomi principali del norovirus che a quanto pare è la causa di questi problemi.

Fra gli hotel dove si sono registrati casi di gastroenterite vi è anche quello che in questi giorni ha ospitato gli atleti azzurri. E proprio per questo motivo, secondo quanto apprende l’Adnkronos, la delegazione italiana ha deciso a scopo precauzionale di traslocare in un’altra struttura. Gli atleti in arrivo a Londra, tra cui gli altisti Gianmarco Tamberi e Alessia Trost e la marciatrice Antonella Palmisano, in lizza per una medaglia nella 20 km, saranno portati direttamente al nuovo hotel della nazionale.

Lo staff sanitario della Fidal monitora la situazione, che comunque appare sotto controllo e non desta particolare preoccupazione. Un solo azzurro, che ha già gareggiato e finito la sua avventura ai Mondiali, è stato colpito in forma blanda dal virus.

Fra le vittime illustri del virus ci sarebbe anche Isaac Makwala, candidato per una medaglia nella gara dei 400 metri che vede l’olimpionico sudafricano Wayde van Niekerk come favorito. L’atleta del Botswana è stato costretto a dare forfait nelle batterie dei 200 metri, ma si è detto pronto a scendere in pista nella finale dei 400 in programma stasera.

I casi più gravi sono stati registrati la scorsa settimana nell’hotel che ospita gli atleti tedeschi, anche loro pronti a traslocare in un’altra struttura nonostante le rassicurazioni del comitato organizzatore dei Mondiali, che dopo avere svolto alcuni indagini ha escluso responsabilità dell’albergo nella diffusione del virus.

“Abbiamo seguito un protocollo di igiene rigoroso, facendo in modo che coloro che sono stati colpiti dal virus non venissero in contatto con altri ospiti e bonificando tutte le aree pubbliche”, hanno spiegato i responsabili dell’albergo alla Bbc.

La triplista Neele Eckhardt intanto ha già pagato il suo conto personale nella finale andata in scena ieri sera, da lei chiusa all’ultimo posto. E la squadra irlandese ha confermato che tra gli atleti colpiti dal virus vi è anche uno dei loro, Thomas Barr, costretto a gettare la spugna prima delle semifinali dei 400 ostacoli.