Alma, sono 62 i neo diplomati del corso di Cucina italiana

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Roma, 13 lug. (Labitalia) – È Valentina Perani, 29 anni, di Morazzone (Varese), il miglior studente della XXXIX edizione del Corso superiore di Cucina italiana di Alma, che ha visto diplomarsi complessivamente 62 allievi, provenienti da tutta Italia. Un passato da studentessa universitaria di Economia, prima di accedere al Corso superiore di Cucina, Valentina Perani ha frequentato il propedeutico Corso Tecniche di base. Ora lavora al ristorante una stella Michelin ‘Guido da Costigliole’, a Santo Stefano Belbo, nel Cuneese, al servizio dello chef Luca Zecchin, dove ha svolto i suoi cinque mesi di tirocinio formativo. E sono rosee sono le prospettive lavorative anche per i compagni di corso: già dopo i primi sei mesi dal conseguimento del diploma, infatti, lo stato occupazionale degli allievi Alma è del 90%.

Gli esami finali del Corso hanno visto mobilitarsi, oltre ai docenti interni, coordinati dal direttore didattico, lo chef Matteo Berti, ben 42 visiting chef, che rappresentano la migliore espressione della cucina italiana d’autore. Tra loro, chef stellati come Riccardo Monco, executive chef alla tristellata ‘Enoteca Pinchiorri’; Antonella Ricci, del ristorante ‘Al Fornello da Ricci’; Matteo Baronetto, del ristorante ‘Del Cambio’; Terry Giacomello, del ristorante ‘Inkiostro’; Luciano Zazzeri, del ristorante ‘La Pineta’; Giuseppe Tinari, del ristorante ‘Villa Maiella’; Karl Baumgartner, del ristorante ‘Schöneck’.

Presenti in giuria anche cuochi con un passato da studenti Alma: è il caso di Nikita Sergeev, del ristorante ‘L’Arcade’; Lorenzo Stefanini, del ristorante ‘Il Giglio’; Luca Natalini, del ristorante ‘Taverna del Castello’. Tra i 62 diplomati della XXXIX edizione del Corso superiore di Cucina italiana, una segnalazione merita anche Marco Gregori, 34 anni, di Istrana (Treviso): suo è il miglior progetto di tesi.