Almaviva, Antonelli: da Camusso parole odiose e offensive

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Parole odiose e offensive verso i lavoratori dell’azienda. Cosi’ l’ad di Almaviva, Andrea Antonelli, in un’intervista al Corriere comunicazioni ha commentato le parole della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che aveva accusato l’azienda di usare i dipendenti come “scudi umani”. “Le parole con le quali il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato nei giorni scorsi la situazione di AlmavivA Contact, ‘un’azienda che usa i suoi lavoratori come scudi umani’ – ha detto Antonelli – suonano odiose e offensive”. “Parole odiose verso tutte le persone, qualunque posizione abbiano, che sono parte della comunita’ aziendale – ha aggiunto -. Parole offensive verso la memoria, nell’evocare le vittime di immani tragedie per banali intenti polemici”. “Di fronte ad una crisi cosi’ grave, ci attendevamo parole molto diverse da chi rappresenta un sindacato che in questi anni, mentre si perdevano decine di migliaia di posti di lavoro, e’ parso distinguersi per una malintesa protezione dello status quo piu’ che per iniziative di contrasto alle distorsioni del mercato – ha concluslo Antonelli -. Ci auguriamo che non sia questo che il segretario della Cgil intenda per ‘moderno sistema di relazioni industriali’, come ci auguriamo voglia riflettere su espressioni che fanno torto alla sua stessa storia”.