Almaviva, chiusura sedi Roma e Napoli: confermato lo sciopero del 10 novembre

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Sulla chiusura delle sedi del call center Almaviva Contact di Roma e Napoli, dove rischiano di perdere il posto di lavoro 2.511 dipendenti, “le posizioni sono cristallizzate, ecco perché al momento non è prevista una data per un prossimo incontro con azienda e governo”. Così Stefano Cardinali della Slc Cgil Roma e Lazio, a margine del tavolo che si sta svolgendo al Mise per l’approvazione di un accordo che scongiuri il trasferimento di 398 lavoratori Almaviva dalla sede di Palermo a quella di Rende. Riguardo alla vicenda nazionale, “l’azienda continua a ribadire di volere il taglio del costo del lavoro e progetti innovativi – continua Cardinali – ma secondo noi, non ci sono i presupposti per ragionare”.

Ecco quindi confermato lo sciopero nazionale indetto dalla sigle sindacali di settore, per il prossimo giovedì 10 novembre, visto che l’azienda è decisa a chiudere le due sedi. “Non ci fermiamo anche rispetto alle iniziative legali da intraprendere, ora la vertenza è incagliata, ma noi vogliamo ripartiamo dai 12 mesi di ammortizzatori sociali già concordati nell’accordo dello scorso 31 maggio”, aggiunge Cardinali, concludendo che con le iniziative legali e con lo sciopero “cercheremo di far cambiare idea ad azienda e ministero”.