Oltre al grande caldo che sta soffocando tutto il mondo un altro aspetto fondamentale e importante sono gli incendi – la quasi totalità dei quali è dolosa – che stanno devastando molti territori e causando molte morti, sprigionando grandissimi quantitativi di CO2 nell’atmosfera. Di questo passo si andrà verso l’autodistruzione: questo è quanto in giro si commenta con paura ed ossessione. La stampa ne annota parecchi. Su questo giornale, si possono consultare numerosi articoli dedicati a episodi sia locali e nazionali.”Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con alte temperature, a preoccupare sono la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato in Italia volontariamente” spiega Coldiretti all’Agenzia Giornalistica Italia. La Confederazione avverte che “ci vorranno anni prima che le piante da frutto distrutte possano tornare a produrre”, senza dimenticare poi i danni ambientali. “Nella lotta agli incendi è determinante la velocità di azione e sono proprio gli agricoltori sul territorio a costituire una rete naturale e diffusa di sorveglianza, senza la quale il conto delle devastazioni sarebbe molto più pesante, ma che li espone anche a gravi rischi, specie in una situazione dove la siccità e le alte temperature favoriscono l’espandersi rapido delle fiamme” (ripreso da Non c’è tregia per la Sardegna di Ygnazia Cigna (7 agosto 2023 su Open).