Perugia, 21 ago. (Labitalia) – “Quello che ci aspettiamo è che dopo questa ‘pazzia’ estiva ci sia un’assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche affinché si formi quanto prima un nuovo governo che porti avanti le istanze del Paese, evitando il rischio dell’esercizio provvisorio e dell’aumento dell’Iva”. E’ chiaro il commento, con Adnkronos/Labitalia, di Antonio Alunni, presidente di Confindustria Umbria, alla crisi di governo culminata ieri con le dimissioni del premier Giuseppe Conte nelle mani del Capo dello Stato.
Una crisi, sottolinea Alunni, “che fa male ai territori e alle imprese, che, eccetto alcune zone del Nord del Paese, non stanno attraversando un bel periodo, come dicono diversi indicatori”. “Anche la nostra Regione, l’Umbria, che è una regione di confine, non sta attraversando un bel momento, sotto diversi aspetti”, avverte. E, per questi motivi, dice, “è necessario un governo centrale che sappia mettere in campo le azioni per la crescita del Paese, compresi i decreti attuativi delle misure dell’esecutivo dimissionario, che altrimenti non avrebbero nessuno effetto”.
E gli effetti della crisi di governo, sottolinea Alunni, si allargano anche a livello europeo. “In un momento fondamentale come questo -rimarca- in cui si sta formando la nuova Commissione europea, è chiaro che il nostro peso è ininfluente, vista la situazione che stiamo vivendo. E, si sa, se si perde questo giro si deve aspettare il prossimo…”. Quindi, in conclusione, per Alunni, “serve subito un governo che sappia portare avanti gli interessi del Paese con misure per supportare la crescita e contrastare la recessione, facendo sentire il nostro peso in Europa”.