Amalfi, il Capodanno (bizantino) è da Oscar È Giuliano il Magister dell’antico ducato

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L’abbiamo visto lo scorso marzo in tv al fianco di Paolo Sorrentino e Toni Servillo sul palco degli Academy Awards, gli occhi azzurri pieni di emozione L’abbiamo visto lo scorso marzo in tv al fianco di Paolo Sorrentino e Toni Servillo sul palco degli Academy Awards, gli occhi azzurri pieni di emozione ed orgoglio per il premio Oscar come miglior film straniero appena consegnato a “La grande bellezza”, pellicola di cui è il produttore. Il primo settembre Nicola Giuliano riceverà ad Atrani il titolo di Magister della civiltà amalfitana, per aver dato lustro alla sua amata Costiera grazie ai successi nel campo dell’industria cinematografica. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno a personalità legate al territorio che si sono distinte per meriti particolari nell’ambito dei settori che rappresentavano l’eccellenza della civiltà amalfitana medievale. A fare da cornice all’evento i festeggiamenti del Capodanno Bizantino, in programma domenica e lunedì tra Amalfi ed Atrani, una rievocazione dei fasti dell’antica Repubblica Marinara che ogni anno celebra la storia del Ducato. Il programma, ricco di appuntamenti volti ad approfondire la cultura amalfitana e quella delle civiltà mediterranee con cui venne in contatto, culminerà, subito dopo l’investitura ufficiale del Magister, col Corteo Storico dell’Antica Repubblica Marinara, che partirà da Atrani alle 18.30 per giungere fino al Duomo di Amalfi, dove il nuovo Magister sarà presentato alla popolazione. “Un privilegio e un onore per me ricevere questo riconoscimento – commenta Nicola Giuliano –, mi sento un Atranese d’adozione e provo un legame di appartenenza fortissimo con questi luoghi in cui ho trascorso le mie vacanze fin da quando ero bambino. Qui è nata anche la mia passione per il cinema, credo di aver visto tutti i film proiettati d’estate ad Amalfi”. Il produttore, quarantotto anni di cui almeno venti trascorsi dietro le quinte di film entrati nella storia del cinema italiano, trascorre la sua giovinezza a Napoli, frequenta Teatri Uniti, laboratorio di sperimentazione di nuovi linguaggi artistici di ibridazione tra cinema e teatro che lo formerà in maniera significativa e farà anche da cornice al suo incontro e sodalizio artistico con Toni Servillo e Paolo Sorrentino. Nel 1994 fonda, insieme a due compagne di corso del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Francesca Cima e Carlotta Calori, la Indigo film. La casa di produzione mette a segno un successo dopo l’altro e colleziona molti premi ai Festival internazionali fino al successo strepitoso de “La grande bellezza”che incassa quattro European Film Awards e il Golden Globe come miglior film straniero prima di aggiudicarsi l’Oscar nella stessa categoria.