L’ambasciatore del Benin a Napoli per cercare investitori

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L’ ambasciatore del Benin in Italia  e’ venuto in questi giorni a Napoli ed ha presenziato ad una riunione alla Camera di Commercio di Napoli , ove si e’ parlato di sviluppo del Paese africano attraverso il turismo, l’agricoltura, il marmo e la cultura sportiva. Il nuovo Ambasciatore della Repubblica del Bénin, Sua Eccellenza Evelyne Togbe Olory,  ha incontrato imprenditori napoletani interessati ad investire in Terra africana. 
La diplomatica,  insediata il primo dicembre a Roma, è stata a Napoli il 5 ed il 6 marzo per una visita ufficiale, accompagnata dal Console del Bénin Dott. Giuseppe Gambardella e dal Primo Segretario dell’Ambasciata Joel Agossou per promuovere l’economia beninese , cercando imprenditori intenzionati ad investire nella “terra del sole”. 
L’ agenda è stata fitta. Il 5 marzo i tre diplomatici hanno incontrato la comunità beninese napoletana presso la Sala Congressi delle “Stufe di Nerone”, noto complesso termale dei Campi Flegrei rappresentata dalla Famiglia Colutta. Il 6 marzo hanno ricevuto una calorosa accoglienza presso il Comune di Napoli, dal Vice-Sindaco, Dott. Raffaele Del Giudice e dal Presidente del Consiglio Comunale, Dott. Alessandro Fucito grande amico del Bénin e sostenitore dei numerosi progetti umanitari intrapresi dal Consolato sia a Napoli che all’estero.
In via del tutto eccezionale, l’intera Giunta e il Consiglio Comunale occasionalmente riunito, ha ricevuto gli alti funzionari che sono stati piacevolmente colpiti e entusiasti nel vedere maggioranza e opposizione uniti, e le parole del Console Giuseppe Gambardella evidenziano tale entusiasmo : ” Ancora una volta, la città di Napoli magistralmente rappresentata dal Sindaco Luigi De Magistris, si dimostra aperta alle diplomazie degli altri Paesi e favorevole allo sviluppo dell’incoming come segno di arricchimento reciproco di due comunità “. 
Inoltre, molto interessante si è rivelato l’incontro, presso la sede storica della Camera di Commercio di Napoli,  con il presidente Girolamo Pettrone e con alcuni imprenditori campani interessati ad investire in Bénin.  Il tutto, come detto in precedenza, per favorire lo sviluppo economico della Repubblica beninese attraverso quattro settori cardine: turismo; agricoltura; marmo e sport. Tali ambiti sono stati stabiliti di concentro con il Presidente della Repubblica del Bénin, Sua Eccellenza Patrice Talon, in base ai piani di crescita fissati nel medio-lungo periodo. Entrando nel merito del potenziamento dell’economia in Bénin, ogni ambito ha una sua “ratio” .  Partiamo dal turismo. Il Bénin è un Paese ricco di bellezze naturali; storico-artistiche e paesaggistiche. Punta di diamante dell’Africa Subsahariana è infatti, il Parco Nazionale della Pendjari, popolato da numerose specie animali, alcune delle quali rare. Da non dimenticare, inoltre, sono la Città Storica di Ouidah con la sua Porta del Non Ritorno, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco; i palazzi reali di Abomey, la Città lacustre di Ganvié denominata la Venezia del Bénin e non ultima la Capitale Porto-Novo, ricca di attrazioni storico-culturali.
Bisogna ricordare, inoltre, che il Bénin in epoca coloniale era considerato il quartiere latino dell’Africa occidentale, per la sua vocazione intellettuale e per la forte tradizione culturale, l’apertura al confronto e al dibattito. L’ obiettivo è quello di pubblicizzare e far conoscere le virtù di questa terra ad un pubblico più vasto possibile; nonché potenziare e creare nuove  infrastrutture ricettive per accogliere i visitatori. 
Per quanto riguarda l’agricoltura, i beninesi sono dei consumatori abituali dei pomodori. Tale alimento è presente in quasi tutte le pietanze. In questo caso servirebbero investimenti volti ad un miglioramento dell’intera filiera produttiva. Settore del marmo: in Bénin ci sono grossi giacimenti di questo materiale. La finalità sarebbe quella di utilizzare al meglio questa roccia per creare posti di lavoro, nonché abbellire delle abitazioni locali oltre che quelle estere, rendendole in armonia con il paesaggio naturale.  Infine lo Sport, in particolare il calcio; il Judo; la Boxe e l’Atletica leggera. In Bénin non esistono numerosi impianti sportivi, sebbene lo sport sia spesso considerato un mezzo per migliorare l’aggregazione, la disciplina e il rispetto reciproco e delle regole. In questo caso lo scopo sarebbe, appunto, costruire apposite strutture atte allo svolgimento di queste discipline sportive; nonché formare del personale addetto ad insegnare la corretta pratica di tali attività. Inoltre c’è da dire che l’Ambasciatore ha proposto un viaggio in Bénin agli imprenditori interessati per permettere loro di constatare di persona le potenzialità del territorio e le condizioni di partenza su cui investire.
Gli incontri e l’arrivo dei diplomatici a Napoli sono stati organizzati dallo staff consolare, in particolare dalla Dott.ssa Lucrezia Botta, dal Prof. Issaka Fataou Touré e dalla Dott.ssa Carmen Illiano.  ” Appena ricevuto l’incarico l’Ambasciatore si è mostrata operativa e disponibile. Sono stato colpito dalla sua nobiltà d’animo e allo stesso tempo dalle sua capacità manageriali e da tutte le sue azioni che, in sinergia con i consolati, sono state subito indirizzate al miglioramento delle condizioni di vita del nostro popolo. Infatti anche durante la riunione con la comunità beninese a Napoli ha cercato di comprendere a pieno i problemi dei nostri connazionali in Italia e si è subito attivata per risolverli il prima possibile. Sono felice che l’Ambasciatore abbia trovato una comunità compatta e soddisfatta del lavoro svolto dal Consolato. Per me e per tutto il mio staff è una grande soddisfazione. Tuttavia non possiamo assolutamente adagiarci su quanto è stato già fatto, ma dobbiamo sempre cercare di lavorare per migliorare la qualità della vita dei nostri “fratelli” beninesi e soprattutto dar seguito agli incontri che sono stati fatti. Voglio, inoltre sottolineare che sono onorato di poter lavorare in sinergia con l’Ambasciatore. Insieme potremo dare un aiuto concreto ai beninesi: sia a quelli che vivono in Italia che a coloro che risiedono nella loro Patria. Questo non è altro che il punto di partenza “;  ha dichiarato il Console del Bénin a Napoli, Dott.  Giuseppe Gambardella.

BRUNO RUSSO