“Ambasciatori a Roma“, programma di successo dell’emittente televisiva Retesole, oltrepassa lo schermo e si materializza sulle pagine di un libro scritto da Marco Finelli, che pochi anni fa aveva avuto l’intuizione di creare l’omonimo format televisivo.
Finelli raccoglie nel volume, edito da Bertoni, 14 interviste realizzate negli ultimi due anni ad ambasciatori provenienti da Paesi stranieri e accreditati presso la Repubblica Italiana.
L’acutezza e il garbo del giornalista consentono di superare le rigide etichette della diplomazia e di far risaltare anche il lato più umano dei diplomatici.
Lo fa, per esempio, chiedendo loro un aneddoto curioso sulla permanenza in Italia e dettagli sui gusti culinari rispetto ai piatti e ai vini nostrani.
Istintivamente simpatizziamo con l’ambasciatrice norvegese che, provando a girare Roma in bici secondo le sue consuetudini nordiche, si imbatte nella difficoltà, per lei inusuale, di pedalare sui sampietrini… o con l’ambasciatore del Perù’ che, non abituato al traffico caotico della capitale italiana, preferisce percorrerla a piedi, per non soffrire di mal d’auto…
Uscendo dalla sfera più personale e privata della vita degli ambasciatori, l’autore va ad approfondire temi legati agli ultimi scenari geopolitici, chiedendo ad esempio un’opinione sulla gestione dei flussi migratori su scala internazionale e sull’accoglienza riservata dal nostro Paese a stranieri e migranti.
Su quest’ultimo punto c’è un coro unanime nel riconoscere e lodare la capacità di accoglienza da parte del nostro popolo.
Il libro si presta a vari registri di lettura: e’ utile a chi vuole analizzare le nuove sfide della diplomazia dinanzi a problemi globali sempre più complessi, ma e’ assolutamente godibile anche per chi, lasciandosi trasportare dalle parole degli ambasciatori, ha voglia di viaggiare con il pensiero in paesi lontani e di immergersi nella storia, nella geografia e nelle tradizioni di questi Stati.
Ambasciatori a Roma e’ stato presentato lunedì in Campidoglio alla presenza dell’onorevole David Sassoli e dell’ex Ministro Alessandro Bianchi che ne hanno curato rispettivamente prefazione e postfazione. Presenti anche l’ex ministro Cesare Damiano, il consigliere capitolino Andrea De Priamo, l’ambasciatrice del Kosovo Alma Lama, il presidente del Corecom Lazio, Michele Petrucci e l’editore Bertoni.