“Amicheperlarete.it”, la Regione Campania lancia sito e social per sostegno alle donne vittime di violenza on line

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Un sito web, ma anche una rete di pagine sui social per aiutare le donne vittime di violenza online, cyberbullismo, sexting. E’ “amicheperlarete.it“, la nuova piattaforma sul web lanciata dalla Regione Campania per combattere le violenze online a cui sono sottoposte le donne. “La piattaforma – spiega Chiara Marciani, assessore alle pari opportunità della Regione – offre la lista della rete antiviolenza con la georeferenziazione dei centri nella Regione che sono circa 50, riportando tutti i numeri di telefono che funzionano 24h su 24. L’elenco verrà arricchito anche con i punti rosa che sono negli ospedali. Il sito e i social network fanno sostegno delle donne ma anche prevenzione e infatti con il sostegno dell’ufficio scolastico regionale ci siamo mossi per mettere in contatto le donne delle nuove generazioni tra loro, spingerle a condividere buone prassi e informazioni per non trovarsi in difficoltà online. Anche tramite Facebook si può mandare un messaggio per chiedere supporto. Non c’è un medico che risponde, perché sarebbe difficile da un punto di vista gestionale ma ci sono degli operatori che possono reindirizzare la donna in difficoltà a psicologi o avvocati che possono essere di supporto”. Lo sportello digitale offre consulenza psicologia, legale, assistenza intormatica per la protezione della privacy sui social. Sulla divulgazione dei rischi della rete alle ragazze che vanno a scuola si sofferma Daniele De Martino, dirigente della polizia postale: “La prevenzione – afferma si fa con un approccio multidisciplinare. E’ importante ad esempio spiegare bene i rischi del sexting, una pratica molto diffuso nelle scuole che consiste nel mandarsi immagini sulla propria attività sessuale, che vengono poi diffuse. Questa pratica si basa sulla mancata coscienza degli esiti di questi atteggiamenti, i ragazzi spesso non sanno che la rete purtroppo non dimentica, è questa la profonda differenza tra cyberbullismo e bullismo.