Anas investe su “Telesina” e Salerno-Reggio Calabria

64

Il Piano pluriennale Anas 2015-2019 prevede oltre 20,2 miliardi di euro per più di 3.600 km di strade, di cui 8,8 miliardi di euro per il completamento di itinerari, 8,2 miliardi destinati alla manutenzione straordinaria e 3,2 miliardi per le nuove opere. Il Piano prevede una sostanziosa iniezione di risorse, da oggi fino al 2019, rivolta prevalentemente al rafforzamento degli asset infrastrutturali strategici del Paese, al miglioramento degli accessi in città e al potenziamento dei collegamenti intermodali.

Il Contratto di Programma Anas 2015

La svolta verso le manutenzioni si è già realizzata con la presentazione del Contratto di Programma 2015, ad agosto scorso, la cui attuazione, per un valore complessivo di 1,1 miliardo di euro, prevede 222 interventi per manutenzione straordinaria su 254 totali riguardanti gallerie, ponti, viadotti, pavimentazione e impiantistica lungo tutta la rete stradale nazionale di competenza Anas. Tra le azioni già realizzate per l’anno 2015 c’è lo sblocco di opere importanti come il Viadotto Italia, sull’Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria, riaperto lo scorso luglio, e l’apertura al traffico dellabretella sulla A19 “Palermo – Catania”, di pochi giorni fa, che consente agli automobilisti di bypassare il Viadotto Himera colpito da una frana lo scorso aprile. E ancora: la riapertura dei cantieri per lanuova Aurelia alla Spezia, e lo sblocco dei lavori della tratta Monteromano Est-Cinelli sulla Orte-Civitavecchia.

Il Piano Pluriennale Anas 2015-2019 nel dettaglio

Nel dettaglio, il piano pluriennale di investimenti prevede il 43,7% delle risorse, pari a 8,8 miliardi di euro, per gli interventi di completamento di 520 km di itinerari esistenti; il 40,6% delle risorse, pari a 8,2 miliardi di euro, per la manutenzione straordinaria e per le opere di messa in sicurezza lungo 2.919 km; e il 15,7%, pari a 3,2 miliardi di euro, per la realizzazione di nuove opere su 204 km. Complessivamente, dunque, i lavori interesseranno 3.643 km di strade. Dei 20,2 miliardi di euro, inoltre, il 63,4% delle risorse, pari a 12,8 miliardi, sono destinati al Mezzogiorno e alle Isole, mentre il 36,6%, pari a 7,4 miliardi di euro, andrà a finanziare interventi nel Centro Nord. La scelta delle arterie su cui intervenire è avvenuta tenendo conto, secondo i più alti standard europei, dei benefici trasportistici direttamente correlati all’infrastruttura, come i risparmi di tempo connessi alla fluidificazione della circolazione, rapportati agli oneri di realizzazione dell’intervento, e di fattori quali: i livelli di traffico, l’incidentalità e la sicurezza stradale, la connessione con porti, aeroporti, centri logistici e interscambi ferroviari, al fine di favorire gli scambi modali di persone e merci, e i benefici derivanti dai servizi di rete determinati dalla presenza, ad esempio, di ospedali, tribunali e università. Tra gli itinerari per i quali sono stati programmati interventi di riqualificazione o di manutenzione straordinaria, ci sono la nuova Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria per cui sono previsti 1 miliardo e 765 milioni di euro, la E45/E55 Orte-Mestre (1miliardo e 671 milioni di euro), la strada statale 106 “Jonica” (1 miliardo e 500 milioni di euro), la A19 “Palermo – Catania” (872 milioni di euro), la strada statale 372 “Telesina” (658 milioni di euro), la strada statale 16 “Adriatica” (593 milioni di euro), i collegamenti con l’aeroporto di Malpensa (383 milioni di euro), la strada statale 9 “Via Emilia” (374 milioni di euro), il Grande Raccordo Anulare di Roma (349 milioni di euro), la strada statale 182 “delle Serre Calabre” (349 milioni di euro), in Sardegna la strada statale 131 “Carlo Felice” (282 milioni di euro) e la SS 554 “Cagliaritana” (275 milioni di euro), e ancora la E78 “Grosseto Siena” (237 milioni di euro), la SS1 “Aurelia” (198 milioni di euro), la SS 67 “Tosco Romagnola” (136 milioni di euro).