Ancma, a dicembre immatricolazioni due ruote +8,4%

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MILANO (ITALPRESS) – A dicembre, secondo i dati di Confindustria Ancma, le immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori fanno segnare un +8,42% sullo stesso mese del 2019. A dicembre i veicoli immatricolati (scooter e moto) fanno segnare una crescita del 23,98% rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a 7.630 mezzi venduti. Ancora una volta sono le moto ad animare il mercato, grazie a un incremento del 46,03% corrispondente a 4.029 veicoli immatricolati. Resta positivo anche l’andamento degli scooter, che targano 3.601 mezzi pari ad una crescita del 6,07%. L’esaurimento degli incentivi destinati ai veicoli elettrici provoca una brusca frenata d’arresto dei ciclomotori, settore nel quale l’incidenza di motorizzazioni a emissione zero è ormai superiore al 20% del venduto: nel mese di dicembre i ciclomotori subiscono una flessione del 33,66% e registrano 1.510 unità.
Complessivamente, nell’ultimo mese dell’anno, il mercato delle due ruote (immatricolato + ciclomotori) totalizza 9.140 veicoli e cresce del 8,42%. L’anno chiude, come anticipato, con un significativo recupero dei volumi persi a causa della pandemia. L’immatricolato immette sul mercato 218.626 veicoli, pari a un calo del 5,76%. Il settore delle moto è quello che meglio riesce a erodere il gap rispetto allo scorso anno, chiudendo con un – 4,86% e immatricolando 94.108 mezzi, mentre gli scooter congelano la flessione a -6,43%, con 124.518 veicoli immatricolati. L’esaurimento delle risorse destinate agli incentivi elettrici impedisce ai ciclomotori di chiudere l’anno in positivo: nel 2020 il mercato dei “cinquantini” si ferma a -3,02% e totalizza 19.746 veicoli. Nel complesso il 2020 si chiude immettendo sul mercato 238.372 veicoli a due ruote, pari a una flessione del 5,54%. Malgrado l’esaurimento anticipato degli incentivi, che provoca una flessione del 41,93% del mercato elettrico (nel mese di dicembre soli 777 veicoli venduti), l’anno registra 10.753 mezzi a emissioni zero immessi sul mercato, corrispondenti ad un significativo incremento del 84,54% rispetto al 2019.
(ITALPRESS).