Andrea Fiorillo è il nuovo presidente della Società italiana di psichiatria sociale (Sips). Associato di Psichiatria presso l’Università della Campania L. Vanvitelli, 45 anni, Fiorillo subentra a Paolo Girardi, ordinario di Psichiatria alla Sapienza di Roma. L’elezione è avvenuta a margine del 12° Congresso che si è tenuto a Napoli nei giorni scorsi. Il piano di lavoro di Fiorillo, che condividerà la presidenza per i prossimi 4 anni con Serafino De Giorgi, direttore del Dipartimento di Salute mentale di Lecce in rappresentanza dei medici ospedalieri, si articolerà in otto indirizzi prioritari, che abbracciano tutte le attività di una società scientifica. Eccoli: 1) Istituire le sezioni regionali della Sips, incrementando le attività locali a tutela dei membri della Società e stabilire una rete di relazioni con tutte le figure professionali operanti in ambito psichiatrico; 2) Creare gruppi di lavoro su aree di pertinenza per la psichiatria sociale e stilare una ‘Carta dei servizi’ per la salute mentale, che sia applicabile su tutto il territorio nazionale, su temi come l’aumentata incidenza del suicidio tra i giovani, il ruolo del bullismo e del cyberbullismo, le dipendenze dalle smart drugs soprattutto tra i giovanissimi; 3) Promuovere azioni presso le istituzioni, tese a garantire un consenso ampio su tematiche rilevanti, come il management in salute mentale, la salute mentale nelle Rems e nelle carceri, la salute mentale nei luoghi di lavoro. 4) Potenziare l’interazione con le altre società scientifiche che si occupano di temi affini; 5) Favorire l’adesione alla Società da parte dei giovani medici, mediante corsi di aggiornamento e la supervisione di esperti sulle attività e responsabilità cliniche dei servizi di salute mentale; 6) Organizzare eventi formativi su temi problematici strategici, favorendo e facilitando la partecipazione dei soci Sips agli eventi formativi; 7) Sviluppare progetti di ricerca, survey e studi clinici sotto la supervisione scientifica del Consiglio direttivo della società, su aree rilevanti in ambito di psichiatria sociale; 8) Fondare l’Italian Journal of Social Psychiatry, preparare libri su argomenti di psichiatria sociale e migliorare le risorse digitali della società, anche mediante il sito web della società (http://www.psichiatriasociale.org/) e altri account sui social network (Facebook, Twitter, Linkedin).