Angelo Strazzella tra i primi 100 professionisti nel campo della blockchain

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Per la seconda volta un premio lo ha colto di sorpresa: gli era già successo nel 2020 quando si è trovato, inaspettatamente, nella lista dei “Top 100 Blockchain” stilata dal Singularity Reportper il suo impegno nelle attività di consulenza legale e fiscale a favore di quei clienti che si pongono l’obiettivo di integrare la Blockchain in modelli di business esistenti.
Il 16 dicembre gli è accaduto di nuovo, questa volta a Roma, con un premio che lo ha inserito tra le 100 eccellenze italiane. Angelo Strazzella, poco più che cinquantenne, racconta di quest’ultimo suo successo con la disinvoltura di chi, se per caso gli capita, riesce a stare bene ad alta quota. Interprete di un nuovo modello di consulenza e imprenditore lui stesso, ha dalla sua la non appartenenza ad alcun ambiente, non provenendo né dalle Sylicon Valley sparse per il mondo e neanche dalla finanza d’assalto di anglosassone memoria, senza sentirsi, per questo meno competente e intuitivo nel cogliere le innovazioni tecnologiche e digitali applicate alle attività d’impresa.
In quella occasione, la telefonata di conferimento della nomina lo collocò, improvvisamente, tra i primi 100 professionisti al mondo in virtù della particolare attività di consulenza, legale e fiscale legata alla applicazione della tecnologia Blockchain su modelli di business già esistenti.
“Non male, scherza, per un ragazzo nato da una famiglia di piccolissimi imprenditori della provincia avellinese, Vallata, per l’esattezza, in quella Irpinia, nota per il terremoto e per essere, tutto sommato, non generosa di opportunità”. La sua è la testimonianza un po’ eroica di cosa significhi essere imprenditori e consulenti, durante questi anni di transizione e lo è anche per come interpreta la contemporaneità: “Oggi si tende a pensare che la tecnologia sia la soluzione, noi crediamo, invece, che la tecnologia sia il mezzo e non il fine. Di una impresa a noi interessa tutto, a cominciare da come si propone e si racconta a come si immagina nel futuro”.
La Blockchain e le innovazioni tecnologiche e digitali come quei contenuti tecnici utili per illustrare, spiegare, motivare processi innovativi della attuale sfera economica.
“Rientrare tra i primi 100 professionisti al mondo è sicuramente motivo di grande orgoglio ma sono consapevole che è solo un parametro. L’essere invitato ad Amman, in Giordania, per parlare al World Economic Forum e trovarmi poche settimane dopo, coinvolto in un parterre così eterogeneo e ampio è stato per me come salire su una cima, ben sapendo però di dover continuare a sperimentare”.
Non pago di questo nel frattempo ha utilizzato il premio come pretesto per raccontare la sua idea di società 4.0, in un libro dal titolo, non a caso: “Storia di un Riconoscimento”, edito da D’Oro Collection, uscito nell’ aprile 2021, che altro non è che il proprio personale contributo alla diffusione del paradigma Blockchain in Italia, come una nuova cultura, che vedrà impegnati tutti i più grandi player dell’innovazione mondiale nei prossimi 3/4 anni.
“Ho dovuto approfondire alcuni aspetti più tecnici per apprendere la tecnologia BC. In maniera molto semplice possiamo individuare due macro-filoni: il primo riguarda la parte finanziaria. Vi sono strumenti finanziari innovativi come S.T.O. (Security Token Ofteling) che consentono di recuperare capitali avendo come sottostante dei token che si basano su tecnologia BC. Il secondo è l’utilizzo della tecnologia BC per rendere sempre più trasparente e affidabile la gestione dell’impresa”.
Oggi si tende a pensare che la tecnologia sia la soluzione, laddove invece noi crediamo che sia il mezzo e non il fine. Di una impresa a noi interessa tutto, a cominciare da come si propone e si racconta fino alla “sorpresa verso il nuovo” , naturale forma di relazione col mondo di un imprenditore che, proprio di fronte agli stati di trasformazione, sviluppa il proprio grado di maturità e di resistenza rispetto alla vita.
La storia che Angelo Strazzella racconta, senza tralasciare cenni personali, come l’infanzia, la famiglia, il paese di origine, gli studi, gli incontri fatali con “uomini straordinari”, incuriosisce quando si addentra ben oltre la dimensione materiale e tecnologica, dando spazio alla componente umana ed emotiva dell’agire economico. Dal primo lavoro alla prima impresa, fino ad oggi: qui, descrive una parabola professionale, la propria, nella quale si alternano vicende positive e negative e in cui la trasformazione (tecnologica, economica, di competenze) ne costituisce l’elemento ricorrente
Così, Angelo Strazzella, che quasi un anno dopo, sempre inaspettatamente, si è ritrovato tra le mani in altro prezioso riconoscimento, questa volta insieme a 100 eccellenze italiane.
Il 16 dicembre, infatti, presso la sala della Protomoteca Campidoglio in Roma, si è tenuta la settima edizione del premio 100 Eccellenze Italiane, persone, imprese e enti, organizzato dall’Associazione Liber, in collaborazione con la Casa Editrice Redee con il contributo dell’Official Partner Sanity System.
A premiare le storie del mondo imprenditoriale, delle istituzioni, della scienza, della cultura e dello sport, Verdiana Dell’Anna, presidente Liber e di Riccardo Dell’Anna, editore di 100 Eccellenze Italiane e il Comitato d’Onore di 100 Eccellenze italiane gli Ambasciatori Onorari, Partner di Eccellenza, Dr. Angelo Canale, Procuratore Generale della Corte dei conti; Pr0f. Maria Luisa Pellizzari, Vice direttore generale della pubblica sicurezza vicario; Amm. Pier Federico Bisconti, Capo di Stato Maggiore del Covi – Comando Operativo di Vertice Interforze; Dr.ssa Rossana Ugenti, Direttore Generale al Ministero della Salute; Prof. Giuseppe Novelli, Direttore Unità Operativa Complessa Genetica Medica all’Università Tor Vergata in Roma; Ing. Giorgio Saccoccia, Presidente della Asi Agenzia Spaziale Italiana.
Un mosaico di competenze, a leggere l’elenco delle 100 eccellenze, che costituisce un patrimonio immateriale, traino di interi comparti, di tutti i settori, che compongono il volto del nostro Paese: personaggi, aziende ed enti che con il loro lavoro contribuiscono e hanno contribuito a valorizzare l’emblema di un marchio distintivo sul quale scommettere per la riaffermazione economica e sociale.
Non a caso il tema scelto per l’edizione di quest’anno, riflette le domande messe all’opera dal nostro tempo, che hanno a che fare con parole come: valore, ambiente, scalabilità, tracciabilità, trasparenza, circolarità e tante altre, sintetizzabili nel termine sostenibilità. In questa direzione il premio assume un significato attivo, da parte di chi vuole contribuire a disegnare un modello di società secondo criteri di maggior consapevolezza in termini sociali, ambientali ed economici.
“Il nostro è sempre stato un lavoro ‘sul campo”, commenta Angelo Strazzella, fatto di presenza e di affiancamento al cliente. Molti dei nostri team, ‘vivono’ stabilmente presso gli uffici dei nostri clienti.
Non a caso ad essere premiata è stata la struttura di consulenza che dirige e dove sono tutti professionisti e partner, sia pure con ruoli diversi. “Con lo scoppio della Pandemia siamo stati bravi a dare continuità al nostro servizio, che mai abbiamo interrotto, trasferendo tutta l’operatività in remoto. I clienti ci hanno dato una grande apertura di credito e di fiducia, in considerazione del supporto e del servizio finito che siamo stati in grado di dare”.
In questa direzione, l’obiettivo già in essere, o meglio il modello che Angelo Strazzella ha in mente, è quello di un grande spazio di competenze, una sorta di studio per affiancare e assistere le realtà imprenditoriali, durante l’intero ciclo di vita, dall’innovazione, allo sviluppo del modello di business, dalle licenze, alla commercializzazione della proprietà intellettuale, dalla raccolta di capitali terzi ad eventuali partnership, acquisizioni e strategie di exit.
Uno studio sul tipo anglosassone, conclude Strazzella, coerente con l’ idea di mondo, che questo premio spinge ancora di più a realizzare e che vede tutti, tanti, riuscire a giocare, sia pure da prospettive diverse, un ruolo rilevante in questa fase di rilancio per l’economia italiana.