Anna La Rana eletta vice presidente della Federazione internazionale delle Giuriste

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In foto Anna La Rana, a destra

L’avvocato e docente universitario Anna La Rana è stata eletta vice presidente internazionale della Federazione delle Giuriste (FIFCJ) durante il Congresso di Lisbona, in Portogallo, del 23 novembre scorso. L’appuntamento, dedicato alla tutela dei diritti delle donne e intitolato “Cimeira dos direitos humanos das mulheres” (tradotto: vertice sui diritti umani delle donne), ha visto l’elezione alla carica di presidente di Osvalda Joana. L’avvocato La Rana, che è già vice presidente uscente, ha ricevuto consensi unanimi per il lavoro svolto, che ha sintetizzato in una apprezzata relazione (leggi qui il testo completo). “Sempre sensibile al tema della violenza alla donna – scrive nel documento – la sottoscritta ha lavorato in questo triennio che va dal 2015 al 2018 sia nelle sedi istituzionali, nazionali e locali che in sede extra-nazionali con collegamenti ora fra giuriste tutte e ora con altre associazioni quale Zonta International e Inner Wheel (nelle quali ella ricopre da tempo incarichi considerevoli quale fondatrice di diversi club), tutto quanto finalizzato a costituire una vera catena di donne competenti pronte a lottare a difesa della categoria dinanzi alla violenza dalle stesse subite”. Profonda studiosa delle dinamiche che generano violenza ai danni delle donne, al Congresso di Lisbona la professoressa La Rana, che è anche presidente della società Sippic Funicolare di Capri – ha proposto anche un interessante intervento (leggi qui il testo completo) sul disagio maschile come causa della forte aggressività verso il genere femminile. La violenza sulle donne – si legge nella relazione – è una questione maschile ed è un fenomeno che ha radici lontane; fino a quando non ci poniamo nell’ottica di intervenire sul fenomeno della “cultura maschile” che genera violenza, non possiamo pensare di mutare le cose. Va ricordato che fin dall’antichità il rapporto uomo-donna è stato caratterizzato da forte asimmetria; le idee e le attività maschili hanno infatti do-minato la maggior parte delle epoche, gli uomini godevano di ampi diritti e il loro potere veniva legittimato, “naturalizzato“, dal fatto stesso di appartenere al “sesso forte”.