Anonymous for the Voiceless: in piazza gli attivisti per la liberazione animale

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(ph. Giovanni Simone)

di Rosina Musella

Più di 250 attivisti di Anonymous for the Voiceless in Piazza della Repubblica, a Firenze, a manifestare contro lo sfruttamento animale: questo lo scenario che si è aperto davanti agli occhi dei passanti, il pomeriggio di sabato 26 ottobre.
Anonymous for the Voiceless è un’organizzazione nata in Australia nel 2016 e che, anno dopo anno, si batte per la salvaguardia dei diritti e della vita degli animali. In questi tre anni si è espansa sempre di più contando, ad oggi, oltre 1000 capitoli in tutto il mondo, di cui 63 in Italia.

(ph. Giovanni Simone)

Una forma di attivismo statico, uguale in tutte le varie realtà sparse in ogni angolo del pianeta: attivisti vestiti interamente di nero, in piedi gli uni accanto agli altri per formare un “cubo” di persone – da loro definito “Cubo della verità”-, indossano la maschera di Guy Fawkes e reggono dispositivi su cui scorrono le riprese realizzate all’interno dei mattatoi, o cartelli recanti la scritta “Verità”. Cosa sia la verità di cui parlano è il dubbio più comune tra i passanti che, incuriositi dall’insolita performance, in moltissimi si sono avvicinati chiedendo cosa stesse accadendo davanti ai loro occhi; a rispondere loro ci sono altri attivisti, a volto scoperto, che parlano di allevamenti, sfruttamento animale, impatto ambientale che le scelte alimentari, e non, hanno sul nostro pianeta, intavolando discussioni con i curiosi e spiegando loro come porre fine alla sofferenza animale: passando ad uno stile di vita vegan, filosofia che abbraccia il rispetto animale a 360 gradi e che a tavola, ma anche nelle scelte di ogni giorno, come l’acquisto di un indumento piuttosto che di un altro, combatte contro il sistema che opprime gli animali non umani.

L’evento del 26 ha visto la presenza di attivisti giunti da ogni angolo della nazione, recatisi a Firenze per la manifestazione nazionale del gruppo e che hanno formato un cubo umano di 20 persone per lato, allargatosi poi fino a contare un perimetro di 236 attivisti. Al termine dell’evento, i manifestanti si sono abbracciati e, urlando “Go vegan” e altri messaggi di sensibilizzazione, hanno continuato ad attirare le attenzioni delle persone che si avvicinavano alla marea nera che occupava il centro della piazza.