Appalti pubblici: cade l’accusa di corruzione, Caldoro indagato per traffico di influenze

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in foto Stefano Caldoro

I sostituti procuratori di Napoli Henry John Woodcock e Celeste Carrano hanno chiuso le indagini sul cosiddetto “Sistema Romeo” negli appalti pubblici: 56 gli avvisi conclusione indagine fatti pervenire all’imprenditore, al figlio Diego e diversi manager tra i quali il neo commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. Tra gli indagati, si è appreso in seguito, anche l’ex governatore della Campania, Stefano Caldoro, che però non risponde di corruzione come nella prima ipotesi accusatoria, ma di traffico di influenze. L’inchiesta dei magistrati di Napoli Celeste Carrano e Henry John Woodcock, è stata coordinata dal procuratore della Repubblica, Giovanni Melillo.