Appia Felix, la Provincia di Caserta e i Comuni di Capua e S. M. Capua Vetere aderiscono al piano strategico

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ll lockdown non ha interrotto il processo di condivisione del “Progetto strategico culturale Appia Felix”, sperimentato nell’ambito casertano con il programma MuSST#2 Musei e Sviluppo dei Sistemi Territoriali promosso dal MiBACT con la Direzione Generale Musei e la Direzione Regionale Musei Campania. Cominciano a giungere le prime sottoscrizioni all’Accordo di valorizzazione promosso dalla Direzione regionale Musei della Campania che avvierà insieme agli Enti Pubblici e al terzo settoe la fase della co-progettazione e del modello di governance con la nascita di un organismo democratico e stabile nel tempo.Il Comune di Capua, la Provincia di Caserta e il Comune di Santa Maria Capua Vetere sono stati i primi ad aderire, proseguendo un lungo cammino di condivisione e di costruzione del percorso di progettazione partecipata “Appia Felix”, primo tassello da collegare al Sistema Museale Nazionale.
Marta Ragozzino, direttrice regionale Musei Campania e Ida Gennarelli, direttrice del Museo archeologico dell’antica Capua, Anfiteatro campano e Mitreo e referente del progetto, accolgono con favore questo segnale positiv: “Auspichiamo che entro la prima settimana di giugno, l’accordo venga sottoscritto dagli altri Enti coinvolti per mettere a sistema le tante peculiarità presenti lungo il tratto casertano della Via Appia, la “strada maestra” che ha determinato la scelta del progetto pilota. Un ambito preciso e circoscritto ma che si apre oltre i confini, proiettandosi verso nuovi obiettivi in un’ampia ottica di rete territoriale. Appia Felix, la strada delle condivisioni, sta già dialogando con il Sistema museale della via Appia, e con Parco archeologico dell’Appia antica”.