Apple, iOS Academy esperimento a 360 gradi. Ventre: Così gli studenti diventano imprenditori

56


La particolarità dei corsi avviati da Apple a Napoli è che si tratta di una formazione a 360 gradi. Da Napoli parte un grande progetto sperimentale, un modello, per dare ai ragazzi teoria e pratica. Alla fine del corso infatti la squadra che avrà creato la ‘app’ più innovativa non solo avrà la possibilità di vederla inserita in ‘Apple store’ ma godrà anche delle percentuali di guadagno“. Così Giorgio Ventre, coordinatore di Ios Developer Academy di Napoli e direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione della Federico II. 
I corsi sono già partiti e gli studenti seguiranno un percorso di nove mesi presso la sede di San Giovanni a Teduccio, nel polo di ingegneria costruito negli ex capannoni Cirio. “Gli studenti – spiega Ventre –durante il primo semestre studieranno in modo specifico lo sviluppo software su iOS. Durante il secondo semestre parteciperanno a corsi sulla creazione di startup e progettazione di app e collaboreranno fra loro per la creazione di applicazioni che andranno sull’App Store”

Tra i corsisti solo il 20% di ragazze, un dato non molto elevato che Ventre spiega sottolineando come le studentesse siano motivate a concludere in fretta il proprio percorso universitario. Seguire questi mesi di corso infatti, quasi un anno, significa fare un investimento, scommettere su qualcosa di diverso dal tradizionale ciclo di studi. “Non ho dubbi che dopo questo primo avvio avranno maggiore fiducia nel progetto. Il resto del gruppo – continua Ventre – è formato per il 60/70% da studenti provenienti dalla Campania, il resto da altre regioni quali Lazio, Puglia, Toscana. Il 3% è composto da stranieri“. 
 
Placement, al via contatti con aziende. Presto incubatore a CdS 
Proprio perché vogliamo essere innovatori – rilancia il prof – stiamo già lavorando ad un ufficio placement, prendendo accordi con piccole e grandi aziende per creare un ponte tra l’Academy Apple e le aziende, tra Università e mondo del lavoro. In parallelo abbiamo avviato con Città della Scienza, i primi step per un incubatore destinato a startup, dando così ai ragazzi, una volta concluso il corso, la possibilità di lavorare e lanciare proprie aziende“. “È noto a tutti che abbiamo dovuto preparare i bandi in pochissimi mesi e siamo fieri del lavoro svolto ma per i prossimi anni, anche grazie alle borse di studio messe a disposizione da parte della Regione Campania, speriamo di attirare qui studenti dal resto d’Italia e del mondo. Siamo già pronti con servizi di placement e residenze universitarie. Insomma non ci fermiamo mai”.