Verificare la fattibilità della creazione di “un quadro europeo per la mobilità degli apprendisti” per permettere ai giovani in apprendistato di sviluppare competenze e migliorare le prospettive occupazionali, rafforzando, allo stesso tempo, il loro senso di cittadinanza europea.
E’ l’obiettivo del bando “Progetto pilota sulla mobilità a lungo termine per gli apprendisti” lanciato dalla Commissione Europea con un budget di 1,8 milioni di euro.
I progetti
I progetti da candidare saranno pertanto orientati ai seguenti obiettivi: verificare la sussistenza di una domanda sufficiente per lo sviluppo di programmi di apprendistato transnazionali a lungo termine (6-12 mesi); individuare gli ostacoli (giuridici, pratici, istituzionali, accademici) che impediscono agli apprendisti di svolgere soggiorni all’estero di lungo termine; diffondere buone pratiche e fattori di successo relativi ai tirocini di lungo termine degli apprendisti.
Gli interventi
I progetti dovranno realizzare una serie di attività: preparare e organizzare corsi di apprendistato per gli studenti di formazione professionale della durata minima di 6 mesi e massima di 12, da svolgere all’estero in uno Stato Ue; individuare i candidati da collocare in apprendistato in funzione delle necessità delle imprese ospitanti e delle competenze possedute dagli apprendisti; organizzare sessioni di benvenuto e corsi di lingua come preparazione, e parte, dell’esperienza di apprendistato nel Paese ospitante; ideare e sviluppare dettagliati contratti di apprendimento per i tirocini degli apprendisti, compresi i contenuti curricolari e i risultati di apprendimento; attuare specifiche attività per facilitare l’integrazione dei giovani nella località ospitante in modo da promuovere un senso di cittadinanza europea tra gli apprendisti; garantire che l’impresa o il gruppo di imprese siano preparate a ospitare e formare gli apprendisti per l’intera durata del tirocinio.
Chi può partecipare
Potranno presentare proposte i consorzi costituiti da almeno due fornitori di Istruzione e formazione professionale accreditati a livello nazionale, legalmente costituiti e registrati in due diversi Stati Ue. I progetti devono anche coinvolgere come partner associato almeno un’impresa ospitante – preferibilmente una Pmi – legalmente registrata e con esperienza nel fornire formazione professionale, possibilmente impiegando un tutor aziendale qualificato.
Possono partecipare ai progetti come partner associati anche altre organizzazioni, ad esempio: organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro a livello locale/ragionale/nazionale, Camere o altre organizzazioni rappresentative di settori o professioni, servizi per l’impiego, agenzie di sviluppo, organizzazioni giovanili.
Risorse e contributi
Lo stanziamento complessivo disponibile per questo bando ammonta a 1,8 milioni di euro.
Il cofinanziamento Ue può coprire fino all’85 per cento dei costi ammissibili del progetto e sarà compreso tra 100mila e 200mila euro euro.
Scadenza
La scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 aprile 2016.
Risorse complessive
1,8 milioni di euro
Contributi
Compresi tra 100mila e 200mila euro
Cofinanziamento
Fino all’85 per cento dei costi ammissibili
Chi può partecipare
Consorzi costituiti da almeno due fornitori di Ifp accreditati a livello nazionale
Almeno un’impresa ospitante, preferibilmente una Pmi
Organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro
Servizi per l’impiego, agenzie di sviluppo, organizzazioni giovanili
Scadenza
15 aprile 2016