Dopo il successo delle ultime visite straordinarie per le giornate europee del patrimonio 2021, la Soprintendenza speciale di Roma riapre al pubblico le tombe di Fadilla e dei Nasoni, due gioielli della via Flaminia di grande interesse storico e archeologico. A partire dal 20 gennaio ogni terzo giovedi’ del mese con ingresso gratuito su prenotazione sara’ possibile scoprire o riscoprire i due edifici funerari risalenti al II secolo dopo Cristo. Situati all’ottavo chilometro della via Flaminia, entrambe le tombe sono scavate nel tufo e impreziosite da una elegante decorazione con mosaici, pitture e stucchi.
“Riaprire i luoghi della Cultura in modo ordinario – secondo Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma -, con l’opportunita’ di programmare le visite e dare la possibilita’ a piu’ persone di accedere ai monumenti, e’ un impegno significativo e costante della Soprintendenza. Soprattutto in un caso come quello dei Mausolei di Saxa Rubra, ancora poco conosciuti, e che si inseriscono in un contesto piu’ ampio di valorizzazione dei siti posti lungo la via Flaminia, insieme all’Arco di Malborghetto e alla Villa di Livia”.
La Tomba di Fadilla, scoperta nel 1923, conserva praticamente intatte le sue decorazioni interne, a partire dal mosaico pavimentale, fino alle pitture parietali e sulla volta. La tomba dei Nasoni, scoperta nel 1674, ha subito varie avversita’, ma resta per le dimensioni, per gli stucchi, per la ricchezza delle raffigurazioni a soggetto mitologico, una testimonianza di grande importanza di eta’ antoniniana.